Si tratta di un accordo per una prima fase che vedrà la Cina aumentare i suoi acquisti di beni americani (in particolare quelli agricoli) di 200 miliardi di dollari USA e affronterà questioni di proprietà intellettuale in cambio di riduzioni tariffarie
ll ministero del Commercio cinese ha annunciato ufficialmente che il vice premier cinese Liu andrà negli Stati Uniti la prossima settimana per firmare la prima fase dell'accordo commerciale.
La riunione dovrebbe svolgersi dal 13 gennaio al 15 gennaio e fino ad allora le parti rimarranno in stretto contatto, ha dichiarato il portavoce del ministero del Commercio, Gao Feng.
La fase 1 dell'accordo commerciale implica che la Cina aumenterà i suoi acquisti di beni americani (in particolare quelli agricoli) di 200 miliardi di dollari USA e affronterà questioni di proprietà intellettuale in cambio di riduzioni tariffarie. Tuttavia, l'accordo non è stato ancora rilasciato e non abbiamo ancora un'idea chiara del suo contenuto.
La guerra commerciale di 18 mesi ha creato inquietudine nei mercati globali.
La Banca mondiale prevede un recupero nonostante il taglio delle sue prospettive di crescita, nel suo rapporto sulle prospettive economiche globali, prevede che l'economia mondiale crescerà del 2,5 per cento nel 2020.
La riduzione tariffaria avrà effetti minimi per l'economia cinese e americana, con la crescita cinese che si attesterà al 5,9% e quella statunitense all'1,8%. Segue quella europea all'1%, lo 0,1% in meno rispetto al 2019.