Boom di adesioni nel giorno del lancio ufficiale. Ma è lotta a coltello anche fra le banche che vogliono offrire il servizio
La mela morsicata sferra l’assalto alla terra dei mandarini anche sul fronte dei pagamenti via cellulare. Il lancio di ApplePay in Cina, con cui la casa di Cupertino ha ufficialmente aperto le ostilità contro un analogo servizio di AliBaba, è stato accompagnato da una vera e propria frenesia da adesione.
#ApplePay launched in China, 358 mln people already using other mobile payment service https://t.co/Gdy0P0IWmepic.twitter.com/ZXlbO5SS5j
— China Xinhua News (@XHNews) 18 Febbraio 2016
"Apple Pay in Cina? Un successo, ma il sistema va in tilt…" #ApplePayhttps://t.co/VFmC07IEFc
— i Web Designer (@Iwebdesigner_it) 19 Febbraio 2016
China Union Pay si è aggiudicata la partnership, ma incontrollabili voci su internet parlano di sistemi messi in tilt da migliaia di richieste al minuto e di banche con il coltello fra i denti per offrire il servizio ai propri clienti. Una ventina quelle che hanno finora aderito, ma con oltre 620 milioni di cinesi avvezzi alla navigazione via cellulare, le lotta per assicurarsi una fetta dei guadagni da capogiro è senza quartiere.