Nonostante il tema del terrorismo sia schizzato in cima all’agenda dei leader dopo gli attacchi di Parigi, al G20 in Turchia di questo fine settimana
Nonostante il tema del terrorismo sia schizzato in cima all’agenda dei leader dopo gli attacchi di Parigi, al G20 in Turchia di questo fine settimana c‘è stato spazio anche per i problemi dell’economia globale.
L’inviato di Euronews ad Antalya ne ha parlato con il ministro dell’Economia messicano Ildefonso Guajardo: “L’obiettivo dei Paesi del G20 è quello di cercare di spingere la crescita del 2% e questo succederà solamente se tutte le nazioni si metteranno d’accordo per definire politiche economiche coordinate“, afferma. “Uno degli elementi condivisi di questo ragionamento – prosegue Guajardo – è che c‘è bisogno di riforme strutturali a livello nazionale che facciano una differenza in termini di politiche economiche”.
Cos’altro c’era sul tavolo del G20? La risposta della ministra degli Esteri messicana Claudia Ruiz-Massieu: “Quest’anno, a fronte delle priorità fissate dalla presidenza turca del vertice, i leader politici hanno toccato temi come gli investimenti, l’attuazione delle riforme e l’inclusione”, dice. “In particolare si è parlato di quest’ultimo tema, l’inclusione, che riguarda il modo in cui le economie più importanti del mondo metteranno in atto strategie pensate per attrarre giovani, donne ed intere economie emergenti in una dinamica mondiale più produttiva”, sottolinea.
Trasformare l’economia e garantire la stabilità (e la credibilità) del Paese: queste le priorità indicate proprio durante il G20 dal presidente del Messico Enrique Peña Nieto.