Dopo una segnalazione intorno alle 18 di domenica, si sono attivate le operazioni di ricerca e soccorso nell'area impervia nei pressi del lago di Montedoglio, in provincia di Arezzo
Sono stati individuati i resti dell'elicottero civile che era disperso da ieri nella zona dell'Alpe della Luna, al confine tra Toscana e Marche. Le operazioni di ricerca erano scattate dopo la segnalazione di avaria e perdita di contatto. I resti del velivolo, completamente distrutto e bruciato, sono stati individuati dopo ore di ricerche, rese difficili dalla fitta nebbia e dalla zona impervia.
Coinvolti sul campo per il dispositivo di emergenza vigili del fuoco, la protezione Civile, le forze dell'ordine, il Soccorso alpino e l'Aeronautica Militare con un elicottero HH139 del 15esimo Stormo di Cervia.
A bordo dell'elicottero, decollato da Venezia e diretto a Castiglion Fiorentino, ci sono l’imprenditore e orafo aretino Mario Paglicci, 77 anni, e il senese Fulvio Casini di 67, amici e colleghi. È stata proprio lafiglia di Paglicci a lanciare l'allarme, dopo che il padre le aveva inviato un messaggio in cui scriveva che il volo era critico a causa di un'avaria al motore.
L'elicottero, un Agusta AW 109, è scomparso dai radar nel pomeriggio di domenica nei cieli sopra Badia Tedalda, al confine tra Toscana, Emilia-Romagna e Marche.
L'allarme è scattato intorno alle 17, quando il numero di emergenza della Asl Toscana Sud Est ha ricevuto una richiesta di aiuto tramite il sistema satellitare internazionale Cospas-Sarsat. Da quel momento si è perso ogni contatto.
"Attivato Disaster Manager della Asl Sud Est per il coordinamento delle operazioni insieme alle sale operative delle province confinanti. Sul posto ambulanze, squadre volontari sistema regionale, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Soccorso Alpino e l’elicottero dell’Aeronautica Militare", scrive in un post Eugenio Giani, presidente della regione Toscana.
Le cattive condizioni meteorologiche di domenica hanno complicato le operazioni di ricerca, costringendo l'Esercito italiano a sospendere i voli di ricognizione e a proseguire via terra. A Figgiano, frazione di Pesaro-Urbino, è stato avvertito un forte boato.
Appassionati di volo e piloti esperti, i due amici erano partiti domenica mattina con l'elicottero di loro proprietà per una visita in giornata a Venezia, dalla quale poi non sono mai rientrati.
Pagliacci è un pioniere dell'industria orafa e la sua impresa, con oltre mille aziende, è una delle più importanti d'Italia e d'Europa.