Un uomo è stato neutralizzato dalla polizia del Michigan dopo aver sparato a diversi fedeli in una chiesa mormone durante le celebrazioni della domenica. Prima di essere colpito dagli agenti, l'uomo è riuscito a dare fuoco all'edificio
Una chiesa mormone nel Michigan è stata teatro di una sparatoria negli Stati Uniti domenica quando un uomo armato ha dato fuoco a un chiesa e sparato sulla folla di fedeli uccidendo 4 persone e ferendone altre nove, tra cui alcuni bambini.
Nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni a Grand Blanc Township, 80 chilometri da Detroit, erano presenti centinaia di fedeli che stavano partecipando alla messa.
L'attentatore, un ex marine di 40 anni che abitava in una città vicina, si è lanciato con la sua auto contro la chiesa e poi ha iniziato a sparare con un fucile d'assalto.
L'uomo è stato neutralizzato poco dopo dalla polizia, ma è comunque riuscito ad appiccare un incendio all'edificio.
I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme dopo circa un'ora, tuttavia la polizia teme che l'incendio possa aver causato altre vittime.
La polizia ha dichiarato di non avere ancora un movente per l'attacco. Gli investigatori stanno perquisendo la residenza del sospetto nella vicina Burton.
Trump: "ennesimo attacco ai cristiani negli Stati Uniti"
"Crediamo che troveremo altre vittime una volta individuata l'area in cui si è sviluppato l'incendio", ha detto il capo della polizia William Renye.
La governatrice del Michigan, Gretchen Whitmer, ha dichiarato di sentirsi straziata dal dolore per la comunità di Grand Blanc.
"La violenza ovunque, specialmente in un luogo di culto, è inaccettabile", ha dichiarato.
Per il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump si tratterebbe "dell'ennesimo attacco mirato ai cristiani negli Stati Uniti", dopo l'attacco di Minneapolis di circa un mese fa, e ha ringraziato l'Fbi che, secondo le autorità locali, avrebbe inviato circa 100 agenti nella zona.
La chiesa, circondata da un parcheggio e da un grande prato, si trova vicino a zone residenziali e a una chiesa dei Testimoni di Geova.
La sparatoria è avvenuta la mattina dopo che Russell M. Nelson, il più anziano presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, è morto a 101 anni.