Dalle prime ore di venerdì almeno 21 persone sono state uccise dagli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. L'Idf ha dichiarato che quasi 500mila persone sono in fuga da Gaza City a causa dell'offensiva. Israele ha chiuso due valichi di frontiera in Cisgiordania dopo la morte di due soldati
Sono almeno 21 i morti nella Striscia di Gaza a causa degli attacchi israeliani, secondo quanto dichiarato da fonti mediche all'emittente qatarina Al-Jazeera.
All'alba di venerdì quattro palestinesi sono stati uccisi da attacchi israeliani a Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa Wafa. Due bambini sono morti quando un attacco aereo ha colpito la tenda di una famiglia sfollata a ovest di Khan Younis. Un attacco con droni ha invece ucciso un civile a ovest del campo di Nuseirat mentre un altro uomo è morto in seguito ai bombardamenti israeliani non lontano dalla vecchia moschea a Deir al-Balah.
Intanto almeno 480mila persone sono fuggite da Gaza City in seguito all'inizio dell'offensiva di terra israeliana, secondo quanto affermano le forze di difesa israeliane (Idf). Si tratta di circa la metà dei residenti della città, che contava più di un milione di abitanti in totale.
Padre Romanelli denuncia la gravità della situazione a Gaza
"La situazione è molto grave in tutta la Striscia di Gaza", ha denunciato il parroco della chiesa Sacra famiglia di Gaza padre Gabriel Romanelli, in un videomessaggio in occasione delle celebrazioni di San Gennaro. "Ci sono i bombardamenti, è una situazione di guerra, continua la morte che già ci ha portato via decine di migliaia persone, 18mila bambini sono stati uccisi in questa guerra. Mancano la pace, le armi hanno preso il sopravvento", ha aggiunto Romanelli.
Il prelato ha inoltre lanciato un appello per la pace, sottolineando come questa sia "un dono e, se continuiamo con la nostra preghiera e i nostri sacrifici, tutti possiamo collaborare alla pace. E poi dobbiamo parlare di pace, convincere, con molta sincerità e carità. Dobbiamo essere convinti che la pace è possibile, non è un'utopia".
Attacco uccide quattro soldati dell'Idf a Rafah
Un attentato dinamitardo ha ucciso quattro soldati dell'Idf e ne ha feriti altri tre nel sud di Gaza, nell'area di Rafah, giovedì mattina, ha annunciato l'esercito israeliano.
Secondo una prima indagine dell'Idf, l'attentato ha avuto luogo durante le operazioni nel quartiere Jenina di Rafah, nelle ore mattutine, mentre un bulldozer blindato stava liberando un percorso. Uno dei due veicoli blindati che accompagnavano il bulldozer si è spostato sul lato della strada, dove è stato colpito da un ordigno esplosivo, secondo i media israeliani.
Valico frontiera Cisgiordania e Giordania chiuso, attacco uccide due soldati Idf
Israele ha disposto la chiusura dell'unica via di accesso tra la Giordania e la Cisgiordania occupata. Anche i due valichi tra Israele e la Giordania sono stati chiusi: il valico del fiume Giordano a nord è stato chiuso, mentre il valico di Rabin a sud è rimasto aperto solo per i lavoratori.
La decisione è stata presa in risposta all'attacco di giovedì nel quale sono morti due soldati israeliani al valico di Allenby, dove uomo armato ha prima aperto il fuoco e poi ha accoltellato e ucciso due soldati.
L'esercito israeliano ha dichiarato che l'autore dell'attacco è stato "neutralizzato" e che le sue truppe sono state dispiegate per analizzare l'area alla ricerca di ulteriori minacce.
Il ministero degli Esteri giordano ha condannato l'attacco e ha identificato l'attentatore come Abdel-Mutalib al-Qaisi, un uomo di circa 50 anni che, secondo il ministero, ha guidato per tre mesi camion di aiuti diretti a Gaza.
L'esercito israeliano ha inoltre dichiarato che un drone ha colpito nell'area della città meridionale di Eilat.