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A novembre 600mila rifugiati venezuelani rischiano l'espulsione dagli Usa

Migranti manifestano in un tribunale di San Francisco, California, nel marzo 2024, prima di un'udienza contro le politiche di immigrazione dell'amministrazione Trump.
Migranti manifestano in un tribunale di San Francisco, California, nel marzo 2024, prima di un'udienza contro le politiche di immigrazione dell'amministrazione Trump. Diritti d'autore  Terry Chea / AP
Diritti d'autore Terry Chea / AP
Di Javier Iniguez De Onzono
Pubblicato il
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Con l'avallo della Corte Suprema e l'autorizzazione dell'amministrazione Trump, la designazione dello status di protezione temporanea (Tps) per 600mila migranti potrebbe essere revocata il 7 novembre, nonostante i tentativi di diversi giudici federali di ritardare il processo

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Diversi venezuelani residenti negli Stati Uniti, beneficiari del Temporary Protected Status (Tps), promulgato da Joe Biden nel 2021, potrebbero perdere il loro status di rifugiati il prossimo 7 novembre ed essere quindi espulsi dal Paese.

"Se siete attualmente beneficiari, (...) dovreste prepararvi a tornare in Venezuela se non avete altre basi legali per rimanere negli Stati Uniti", ha dichiarato venerdì il Servizio per la cittadinanza e l'immigrazione degli Stati Uniti in un comunicato.

Un reclamo legale presentato da un gruppo di venezuelani e dall'Alleanza Tps cerca di ritardare la misura, sia per coloro che sono coperti dalla protezione originale del 2021, circa 250mila cittadini, sia per i beneficiari di quella del 2023, circa 350mila in più. Il caso è attualmente nelle mani di un giudice della California.

La battaglia dei repubblicani contro i migranti venezuelani

Nel suo secondo mandato, Donald Trump ha cercato di inasprire le politiche contro gli immigrati venezuelani, invocando persino la legge sui nemici stranieri.

A maggio, ha chiesto alla Corte Suprema di revocare l'ordinanza di un giudice di San Francisco che bloccava la cessazione del Tps per la ridenominazione del 2023. La Corte Suprema ha acconsentito e ha permesso che il processo andasse avanti.

Trump ha giustificato le sue azioni sostenendo che gli Stati Uniti sono "invasi" dalla banda venezuelana Tren de Aragua, collegandola al traffico di droga e alla criminalità organizzata.

Queste argomentazioni sono state utilizzate anche per sostenere le operazioni navali statunitensi nei Caraibi e intorno alla costa venezuelana.

A seguito della decisione del Dhs, la cessazione della designazione del 2021 avrà effetto il 7 novembre 2025, alla scadenza del periodo di transizione di 60 giorni previsto dalla legge per consentire ai beneficiari di considerare alternative di residenza legale.

Sebbene la misura non implichi l'espulsione immediata e sia ancora soggetta a controversie, centinaia di migliaia di venezuelani rischierebbero di perdere il permesso temporaneo di rimanere nel Paese.

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