La tensione a Torre Pacheco, nella Murcia, in Spagna, rimane alta dopo diversi giorni di attacchi razzisti, ronde di quartiere e attività commerciali chiuse. Nel frattempo, la Procura sta indagando sul partito di estrema destra Vox per possibile incitamento all'odio
La polizia di Torre Pacheco, nel sud della Spagna, ha già arrestato tredici persone per i disordini degli ultimi giorni, secondo quanto ha confermato martedì dalla delegata del governo, Mariola Guevara. Tre persone sono state fermate nelle prime ore di martedì dopo nuovi scontri con gli agenti. L'atmosfera rimane tesa dopo l'assalto a un ristorante che vende kebab da parte di un gruppo di estremisti, ripreso in un video che è stato condiviso ampiamente. Il proprietario, Hassan, ha denunciato: "Questa non è giustizia, questo è razzismo".
A pochi metri di distanza, il ristorante cinese Li Ping non è stato aperto per quattro notti per paura di danni simili. Sebbene la polizia non abbia costretto il proprietario a chiudere, gli ha consigliato di non aprire per motivi di sicurezza. Altri negozi sono rimasti chiusi dal fine settimana.
I giudici spagnoli indagano su Vox
I disordini sono iniziati dopo l'aggressione di un anziano il 9 luglio. Le autorità hanno arrestato tre giovani di origine nordafricana per il pestaggio del pensionato 68enne. L'aggressione, che ha suscitato una forte reazione sui social media ed è stata rapidamente politicizzata, e ha scatenato un putiferio nella comunità locale. Da allora si sono susseguite proteste, scontri e attacchi a esercizi commerciali gestiti da stranieri, in un clima di crescente tensione razziale e sociale.
La Procura di Murcia ha aperto un'inchiesta per verificare se il partito di estrama destra Vox abbia alimentato un clima d'odio, a seguito di un messaggio sul suo account X che evocava un legame tra migranti e violenza subito dopo l'aggressione.
La notizia è stata confermata da media locali come "La Opinión de Murcia". Vox nega ogni responsabilità, ma sia i membri del governo che i partiti progressisti hanno accusato il partito di aver infiammato gli animi con discorsi razzisti.
Una protesta non autorizzata fa temere ulteriori disordini
Nel pomeriggio di martedì 15 luglio è prevista una manifestazione non autorizzata a Torre Pacheco, promossa da Daniel Esteve, leader di Desokupa, un'azienda che si occupa "di recuperare alloggi occupati illegalmente", si legge sul suo sito internet. Sui social media ha annunciato la formazione di "pattuglie di cittadini".
La comunità magrebina locale ha invitato alla calma e rifiuta la presenza di agitatori esterni. Anche il governo ha allo stesso modo chiesto di mantenere un comportamento pacato. Il ministro dell'Interno, Fernando Grande-Marlaska, ha sottolineato che i disordini a Torre Pacheco sono "guidati da gruppi organizzati" e da contenuti diffusi in Rete per "infiammare gli animi" contro i migranti.
Inoltre, agenti della polizia sono intervenuti per evitare scontri diretti, rafforzando il controllo degli accessi ed effettuando nuovi arresti, dopo aver ricevuto informazioni sul coordinamento di queste pattuglie. Più di cento agenti della Guardia Civil stanno rafforzando il dispositivo di sicurezza.