Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Londra, sette oppositori iraniani in tribunale: accusati di aggressione fuori dall’ambasciata di Teheran

FILE: La bandiera nazionale della Repubblica islamica del popolo iraniano sventola davanti alla sua ambasciata a Londra, giovedì 20 febbraio 2014.
FILE: La bandiera nazionale della Repubblica islamica del popolo iraniano sventola davanti alla sua ambasciata a Londra, giovedì 20 febbraio 2014. Diritti d'autore  Alastair Grant/AP
Diritti d'autore Alastair Grant/AP
Di Kieran Guilbert
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

Sette uomini iraniani sono comparsi in tribunale nel Regno Unito con l'accusa di aver aggredito un manifestante filogovernativo fuori dall’ambasciata iraniana a Londra. La vittima è in gravi condizioni

PUBBLICITÀ

Sette cittadini iraniani, di età compresa tra i 30 e i 50 anni, sono comparsi lunedì davanti alla Westminster Magistrates’ Court, nel Regno Unito, con l’accusa di aver aggredito un manifestante fuori dall’ambasciata iraniana a Londra. Secondo l'accusa, i sette avrebbero attaccato un uomo identificato come sostenitore del regime di Teheran, durante una manifestazione di segno opposto, ferendolo gravemente.

Il fatto è avvenuto venerdì mattina nei pressi della sede diplomatica. Le autorità britanniche hanno confermato che la vittima, colpita ripetutamente, ha riportato costole e caviglia fratturate e una sospetta emorragia cerebrale. È attualmente ricoverata in ospedale in condizioni critiche.

Sei minuti di violenza dopo un gesto simbolico

La procuratrice Rachel Hughes ha descritto la scena come un’escalation improvvisa. Durante la protesta, una bandiera iraniana sarebbe stata posta a terra. Uno dei manifestanti filogovernativi si sarebbe inginocchiato e l’avrebbe baciata, prima di tentare di allontanarsi con essa. A quel punto, secondo quanto riportato in aula, i sette imputati lo avrebbero inseguito e aggredito per circa sei minuti.

Gli avvocati della difesa hanno sostenuto che i sette uomini sono noti oppositori del governo iraniano e che avevano ricevuto minacce legate alle loro posizioni politiche. Secondo la stampa britannica, la difesa ha lasciato intendere che il gesto del manifestante fosse una provocazione mirata.

Tensione internazionale sullo sfondo del caso

L’incidente arriva in un momento particolarmente teso nei rapporti tra Iran, Israele e Stati Uniti. Nelle ultime due settimane, il Medio Oriente è stato teatro di uno scambio quotidiano di attacchi missilistici e con droni tra Iran e Israele, culminati con un raid iraniano contro una base americana in Qatar. Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato martedì una tregua tra le parti, ma già poche ore dopo Israele ha accusato Teheran di aver violato il cessate il fuoco.

In questo clima di tensione crescente, anche le comunità diasporiche si trovano coinvolte in dinamiche conflittuali, come dimostrerebbe il caso londinese.

In attesa del processo, imputati in custodia cautelare

La giudice ha disposto la custodia cautelare per tutti gli imputati, negando la libertà su cauzione. I sette torneranno in aula presso la Southwark Crown Court il 21 luglio. Intanto, proseguono le indagini per chiarire se l’aggressione sia stata premeditata o frutto di un’escalation inaspettata.

L’episodio rilancia l’attenzione sulla crescente polarizzazione all’interno della diaspora iraniana in Europa, e sulla necessità di misure di sicurezza rafforzate intorno alle sedi diplomatiche, soprattutto in tempi di crisi internazionale.

Risorse addizionali per questo articolo • AP

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Due morti e due feriti in un accoltellamento nel centro di Londra, arrestato un uomo

Israele accusa cittadino di origini iraniane di spionaggio: "Passate informazioni a Teheran su operazioni militari"

Esecuzione di tre persone in Iran condannate per spionaggio a favore del Mossad