Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Meloni al Senato su Iran e Nato: "Si vis pacem para bellum" dice la premier

Giorgia Meloni al Senato, lunedì, affiancata dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani
Giorgia Meloni al Senato, lunedì, affiancata dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani Diritti d'autore  Screenshot diretta sito Camera dei Deputati
Diritti d'autore Screenshot diretta sito Camera dei Deputati
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

La premier è intervenuta al Senato, dopo averlo fatto alla Camera dei Deputati, in vista del Consiglio europeo di questa settimana. Dopo la tregua raggiunta tra Israele e Iran martedì, le prime violazioni "hanno complicato la situazione", ha detto la premier

PUBBLICITÀ

"Lo scenario di stamane andava nella direzione che auspicavamo, ora si è nuovamente complicata la situazione", dopo la violazione del cessate il fuoco, ha detto Giorgia Meloni martedì in Senato.

La premier è intervenuta a Palazzo Madama, come già fatto alla Camera lunedì, in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. i

"La situazione è ancora molto complessa ma siamo ancora fiduciosi del fatto che si possa andare avanti con una tregua e che si possa tornare alle negoziazioni", ha aggiunto la premier, che non si è detta d'accordo con chi osserva che l'attuale "caos sia stato generato da Trump".

Su sollecitazione dei senatori, Meloni ha parlato anche di difesa europea, di cui si discute a partire da questo martedì all'Aia nel vertice annuale della Nato.

"Voglio una colonna europea della Nato, ma penso che sarebbe un errore una difesa europea parallela alla Nato, sarebbe una inutile duplicazione. Poi bisogna collaborare di più a livello europeo e su questo sono d'accordo", ha detto la presidente del Consiglio. 

Meloni ha utilizzato una formula latina, si vis pacem para bellum, se vuoi la pace prepara la guerra, che ha generato qualche obiezione.

In aula l'opposizione ha criticato il governo per mancanza di chiarezza e determinazione sulla situazione umanitaria a Gaza e sull'eccessivo sostegno al governo Netanyahu in questo conflitto ormai regionale.

"A Giorgia Meloni vorrei dire che rispetto a 2000 anni fa il mondo ha fatto dei passi in avanti nella risoluzione delle controversie. Preparare la guerra, come pensa lei, è il contrario di quello che serve e vuole l'Italia", ha detto la leader del Partito democratico, Elly Schlein.

Il Senato ha approvato, per alzata di mano, la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni di Meloni.

Cosa aveva detto Meloni alla Camera su Iran, Gaza e Russia

La crisi in Medio Oriente si è "aggravata per attacco Usa a Iran", ma nessun aereo statunitense "è partito da basi italiane", aveva garantito la premier intervenendo lunedì pomeriggio alla Camera dei Deputati.

La premier aveva ribadito la posizione dell'Italia, che considera "molto pericoloso che l'Iran si doti di armi nucleari", invitando il regime di Teheran a cogliere l'occasione per un accordo con gli Stati Unti, e ha definito "una priorità" la sicurezza degli italiani, civili e militari, nella regione.

La presidente del Consiglio aveva aggiunto che l'Ue e l'Italia devono concentrarsi sulle questioni su cui l'Italia "può fare la differenza", citando la situazione "grave nella Striscia di Gaza" e un cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

"La legittima reazione di Israele a un insensato attacco sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili", ha detto Meloni.

La premier aveva anche assicurato che per ora gli approvvigionamenti energetici italiani sono al sicuro e che si sta monitorando la situazione nello Stretto di Hormuz, da cui passa una parte significativa del commercio globale di petrolio e gas.

Meloni sull'Ucraina, fare pressioni a Mosca per cessate il fuoco

Tra i temi toccati alla Camera anche quello del conflitto tra Russia e Ucraina. La premier ha rilevato i "pochi progressi" fatti finora nei negoziati e ha rinnovato il sostegno al governo di Kiev.

"La Russia deve impegnarsi per sedere al tavolo negoziale", ha detto Meloni, "serve una pressione coordinata" nei confronti della Russia. "Siamo pronti a farlo con il 18esimo pacchetto sanzionatorio sulle petroliere riconducibili alla Russia", ha precisato.

"ll Consiglio Europeo ci offrirà quindi l'occasione per discutere di quali debbano essere le priorità dell'Unione Europea in questa fase e di quali iniziative debbano essere messe in campo per perseguire quelle priorità", ha detto poi Meloni.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Aereo militare precipita al Circeo: morti due piloti del 70° Stormo

Meloni all'opposizione: "Irresponsabile usare Gaza per attaccare il governo"

Trump attacca l’Onu, Meloni: “Condivido su migrazione e clima”, divergenze su Ucraina