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Segnali di riavvicinamento tra Georgia e Ue al vertice Cpe a Tirana

Il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze e il presidente francese Emmanuel Macron a Tirana, 16 maggio 2025
Il primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze e il presidente francese Emmanuel Macron a Tirana, 16 maggio 2025 Diritti d'autore  Georgian Government Administration
Diritti d'autore Georgian Government Administration
Di Euronews Agenzie: Euronews Georgia
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Gli scambi calorosi del premier georgiano Irakli Kobakhidze al vertice del Cpe segnalano un disgelo nelle relazioni Ue-Georgia dopo la pausa dei colloqui di adesione

La partecipazione del primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze al sesto vertice della Comunità politica europea (Cpe), tenutosi venerdì a Tirana, ha segnato un disgelo nelle tese relazioni tra Tbilisi e l'Unione europea, dopo che entrambe le parti avevano messo in pausa i colloqui di adesione all'Ue del Paese del Caucaso meridionale.

Un breve ma caloroso incontro tra il premier georgiano e il presidente francese Emmanuel Macron durante il vertice ha segnalato che la Georgia e l'Ue stanno voltando pagina rispetto alle loro passate divergenze.

Kobakhidze ha sottolineato questo momento dicendo ai giornalisti che "c'è stato un periodo di comunicazione limitata (tra la Georgia e l'UE) e sembra che i nostri partner europei fossero desiderosi di ripristinare i legami con la Georgia".

Il primo ministro georgiano ha spiegato il disgelo con il "ruolo vitale del suo Paese per l'Europa", aggiungendo che "tutti capiscono la necessità di impegnarsi con la Georgia e la sua leadership, e questo è probabilmente il motivo per cui molte iniziative sono arrivate dai leader europei".

Perché si è bloccato il processo di adesione della Georgia all'Ue

"Tutti dovrebbero riconoscere l'importanza strategica della Georgia per l'Europa, soprattutto per l'eurozona. Il nostro ruolo nella regione è significativo, ed è per questo che la necessità di un dialogo con i leader georgiani è sempre più riconosciuta", ha aggiunto.

L'Ue ha concesso alla Georgia lo status di candidato nel dicembre 2023, ma ha bloccato il processo di richiesta di adesione a tempo indeterminato e ha tagliato il sostegno finanziario lo scorso giugno dopo l'approvazione di una legge sull'"influenza straniera" che il blocco considera di ispirazione russa e autoritaria, sullo sfondo di massicce proteste antigovernative nella capitale Tbilisi.

Dopo la vittoria alle elezioni politiche dello scorso ottobre, Kobakhidze ha annunciato che la Georgia avrebbe sospeso le discussioni sulla sua candidatura all'adesione all'Ue fino al 2028 a causa di quelli che il primo ministro ha definito "ricatti e manipolazioni" da parte di alcuni politici del blocco.

In un'intervista rilasciata a Euronews a novembre, Kobakhidze ha dichiarato che la palla era nel campo di Bruxelles, sottolineando di essere ancora "molto ottimista" sulla possibilità che il suo Paese ottenga l'adesione all'Ue entro il 2030, definendola un obiettivo strategico fondamentale per la Georgia.

Kobakhidze: "Pronto a parlare con tutti"

Kobakhidze è stato riconfermato a novembre come primo ministro dal partito di governo Sogno georgiano, al potere dal 2012, ma la sua vittoria elettorale ha scatenato imponenti manifestazioni.

Le forze di opposizione - tra cui l'ex presidente della Georgia Salome Zourabichvili - hanno condannato i risultati elettorali definendoli una "totale falsificazione" del voto. A novembre il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che condanna il voto e chiede che si tengano nuove elezioni sotto la supervisione internazionale.

Venerdì Kobakhidze ha annunciato di aver scelto il Cpe come "un evento significativo in cui le discussioni si concentreranno sui principali messaggi riguardanti gli interessi nazionali fondamentali del nostro Paese".

Il vertice della Comunità politica europea a Tirana riunisce i capi di Stato e di governo di quasi 40 Paesi, sia dell'Ue che non.

"Sono pronto a parlare con tutti, vediamo come si evolve la situazione. Questo formato ci permette di confrontarci con molti leader su questioni legate allo sviluppo del nostro Paese, alla stabilità regionale e all'integrazione europea della Georgia", ha fatto sapere il primo ministro georgiano ai leader partecipanti.

Poi, mentre il vertice stava per iniziare, Macron si è avvicinato a Kobakhidze per avere uno scambio breve ma apparentemente caloroso, che rappresenta un simbolico cambio di tono tra la Georgia e l'Ue.

Il video del vertice mostra anche Kobakhidze che parla con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e con il primo Ministro polacco Donald Tusk.

Il primo ministro georgiano ha anche avuto colloqui formali con il primo ministro ungherese Viktor Orbán, da sempre sostenitore del governo georgiano.

Kobakhidze ha spiegato che questa evoluzione politica è il risultato della "posizione chiave" della Georgia nella regione del Caucaso meridionale.

"Nel corso degli anni, abbiamo contribuito in modo significativo al rafforzamento della pace e della stabilità nella regione e continuiamo ad agire in questo spirito anche in futuro", ha dichiarato Kobakhidze ai giornalisti georgiani in Albania.

"Stiamo collegando due Paesi vicini, l'Azerbaigian e l'Armenia, con l'Europa. Inoltre, la Georgia sta intraprendendo diversi progetti importanti con i suoi vicini che migliorano significativamente la connettività", ha detto Kobakhidze.

"Credo che questo sia di estrema importanza non solo per la Georgia, ma anche per l'Europa e l'Unione europea, poiché contribuisce a creare legami più forti tra l'Ue e la nostra regione", ha concluso il primo ministro georgiano.

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