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Gli Stati Uniti lavorano a una bomba atomica 24 volte più potente di quella sganciata su Hiroshima

Bomba nucleare Bi12-61
Bomba nucleare Bi12-61 Diritti d'autore  Los Alamos National Laboratory
Diritti d'autore Los Alamos National Laboratory
Di Euronews
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Procede negli Stati Uniti lo sviluppo di una bomba atomica molto più potente di quelle sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Le autorità Usa però assicurano che non sono previsti test nucleari

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Funzionari della sicurezza nazionale degli Stati Uniti affermano che il processo di costruzione di una nuova bomba atomica, la cui potenza è 24 volte superiore a quella sganciata sulla città di Hiroshima durante la Seconda Guerra Mondiale, sta procedendo "significativamente prima della tempistica prevista".

La nuova bomba B61-13 sarà pronta entro la fine di quest'anno, molto prima del previsto, secondo quanto riportato da funzionari statunitensi a “FoxNews”. L'ordigno avrà una capacità di penetrazione nel terreno e sarà in grado di fornire un'esplosione sotterranea di 1 megatone.

La nuova bomba, una nuova versione della B61-12, fa parte dei sette programmi di ammodernamento degli armamenti nucleari statunitensi volti a garantire l'efficienza e l'affidabilità dell'attuale arsenale nucleare del Paese, secondo quanto riferito dai funzionari americani.

Una bomba termonucleare tattica multiuso B61 vuota è esposta al Museo degli esperimenti atomici, l'11 febbraio 2005, a Las Vegas.
Una bomba termonucleare tattica multiuso B61 vuota è esposta al Museo degli esperimenti atomici, l'11 febbraio 2005, a Las Vegas. Museo de Pruebas Atómicas

La nuova bomba ha la capacità di radere al suolo intere città

Il Dipartimento della Difesa ha sviluppato questa nuova versione, che ha 360 chilotoni e la capacità di radere al suolo intere città. La bomba è considerata la più importante arma nucleare degli Stati Uniti dopo la Guerra Fredda ed è stata costruita per essere sganciata da aerei ad alta velocità.

I funzionari statunitensi hanno dichiarato che la B61-13 “offre più opzioni per attaccare centri militari trincerati e grandi obiettivi”. La produzione di questa bomba è avvenuta più rapidamente, basandosi sui processi industriali sviluppati nel precedente programma B61-12 e utilizzando innovazioni tecniche”.

La costruzione del nuovo modello è iniziata durante l'amministrazione Biden e ha preso il via nel 2023, ma secondo il Pentagono il processo di produzione finale è ora in anticipo di sette mesi rispetto alla tabella di marcia. L'intelligence del Dipartimento della Difesa afferma che la nuova bomba svolgerà "un ruolo importante nel rafforzare la deterrenza contro gli avversari americani".

Paesi come Cina e Russia continuano ad espandere le proprie capacità nucleari e fanno sempre più affidamento sulle armi nucleari, afferma il rapporto dell'organizzazione.

Bombardiere B-2 che testa il lancio di una bomba nucleare B61-12
Bombardiere B-2 che testa il lancio di una bomba nucleare B61-12 Fuerza Aérea de los Estados Unidos

La bomba sganciata su Hiroshima nel 1945 aveva una potenza di circa 15 chilotoni. Secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, la potenza esplosiva della nuova bomba atomica è superiore a quella del modello precedente e raggiunge un massimo di 360 chilotoni, 24 volte superiore alla bomba di Hiroshima e 14 volte più potente della bomba sganciata su Nagasaki.

تست آزمایشی بمب اتمی بی۱۲-۶۱

Preoccupazione per i test delle bombe nucleari

I Sandia National Laboratories, che stanno sviluppando la nuova bomba, hanno dichiarato in un comunicato che il progetto ha beneficiato di una pianificazione innovativa che ha permesso alla prima unità di produzione di essere pronta con sette mesi di anticipo rispetto al previsto.

La notizia arriva solo un giorno dopo che Brandon Williams, il candidato del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a capo dell'Agenzia nazionale per la sicurezza nucleare, è apparso in un'audizione al Senato.

Durante l'incontro, Williams ha dichiarato esplicitamente che non avrebbe raccomandato la ripresa dei test di detonazione nucleare, condotti per l'ultima volta negli Stati Uniti nel 1992.

Williams ha dichiarato che una tale decisione esula dalla sua autorità, ma ha preferito affidarsi alle informazioni scientifiche e alla modellazione computerizzata effettuata dai laboratori nazionali per la sicurezza nucleare a partire dai dati dei test non esplosivi.

Jackie Rosen, senatrice democratica del Nevada, ha espresso preoccupazione per la possibile ripresa dei test, ricordando che milioni di persone e migliaia di ettari di terreno sono stati contaminati dai test nucleari durante la Guerra Fredda.

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