Nuovo scambio di ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi tra Israele e Hamas. Liberati tre uomini che erano nelle mani dei miliziani dall'ottobre 2023, a fronte di oltre 300 palestinesi che erano nelle carceri dello Stato ebraico
Tre israeliani tenuti in ostaggio da Hamas nella Striscia di Gaza dall'ottobre 2023 sono stati liberati in cambio di oltre 300 prigionieri palestinesi. Le tre persone in questione sono state fatte sfilare di fronte alla folla prima di essere consegnate alla Croce Rossa, in vista del loro ritorno sul territorio di Israele. Poco dopo, sono stati consegnati all'esercito di Tel Aviv.
I tre uomini apparsi brevemente su un palco circondati da miliziani
I tre ostaggi sono Iair Horn, 46 anni, Sagui Dekel Chen, 36 anni, e Alexander (Sasha) Troufanov, 29 anni. Tutti possiedono la doppia cittadinanza. Horn era stato rapito insieme a suo fratello, Eitan, che rimane prigioniero di Hamas. I tre uomini sono apparsi brevemente su un palco, circondati da miliziani di Hamas, visibilmente dimagriti.
Il più noto dei 300 prigionieri palestinesi che dovrebbero essere rilasciati è invece Ahmed Barghouti, 48 anni, stretto collaboratore di Marwan Barghouti, figura politica palestinese di spicco.
Si tratta di una notizia che potrebbe lasciare ipotizzare una tenuta, almeno nell'immediato, del fragile cessate il fuoco in vigore tra le parti.
Liberati finora 21 ostaggi a fronte di oltre 730 prigionieri palestinesi
Quasi tutti i 73 ostaggi israeliani rimasti sono uomini, compresi i soldati. Si ritiene che circa la metà di loro sia morta. Dall'inizio del cessate il fuoco, il 19 gennaio, le due parti hanno effettuato cinque scambi, con 21 ostaggi liberati a fronte di oltre 730 prigionieri palestinesi rilasciati durante la prima fase della tregua.
La guerra potrebbe riprendere se non si raggiungesse un accordo sulla seconda fase, più complicata, che prevede la restituzione di tutti gli ostaggi catturati nell'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e una proroga a tempo indeterminato della tregua.