Tragedia nei cieli di Washington: un aereo dell'American Airlines si è scontrato con un elicottero militare. Il velivolo, che trasportava 60 passeggeri, è poi precipitato nel fiume Potomac. Non ci sono superstiti
Un aereo di linea di American Airlines si è scontrato mercoledì sera con un elicottero militare Black Hawk e si è inabissato nel fiume Potomac, a Washington. Le cause dell'incidente non sono ancora chiare, ma si ipotizza una mancanza di comunicazione tra i due velivoli.
Le persone coinvolte sono 67. Sessantaquattro civili e tre militari: una ventina i corpi ritrovati finora ma dopo ore di ricerche le autorità hanno confermato che non ci sono superstiti.
Cosa sappiamo dell'incidente aereo a Washington
Sull'aereo, un Crj-700 che era partito da Wichita, Kansas, e stava atterrando all'aeroporto Reagan, c'erano sessanta passeggeri e quattro membri d'equipaggio. Sull'elicottero c'erano tre militari ma nessun ufficiale di alto rango.
Da una prima ricostruzione è emerso che la torre di controllo aveva tentato di avvertire l'elicottero che si stava avvicinando all'aereo. "Path 25 - si sente dire - avete il jet in vista", si sente dire, poi la collisione.
L'agenzia federale dei trasporti ha avviato subito un'indagine. Degli altri non si hanno notizie. L'Fbi ha escluso l'ipotesi del terrorismo. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha inviato una preghiera alle vittime. "Che Dio benedica le loro anime". "Dite una preghiera per tutti coloro che sono rimasti coinvolti nella collisione in volo vicino all'aeroporto Reagan questa sera. Stiamo monitorando la situazione, ma per ora speriamo nel meglio", ha poi scritto il vicepresidente JD Vance.
"L'aereo si trovava su una linea di avvicinamento perfetta e di routine all'aeroporto. L'elicottero stava andando dritto verso l'aereo per un lungo periodo di tempo. È una notte chiara, le luci dell'aereo erano fiammeggianti, perché l'elicottero non si è alzato o abbassato, o non ha virato? Perché la torre di controllo non ha detto all'elicottero cosa fare invece di chiedere se avesse visto l'aereo? Questa è una brutta situazione che sembra dovesse essere evitata. Non va bene!!!", lo ha scritto più tardi Donald Trump sul suo social media Truth.
Chi c'era a bordo dell'aereo precipitato nel fiume Potomac
Decine di familiari dei passeggeri, che erano in attesa all'aeroporto di Arlington, hanno raggiunto l'area vicino al Potomac in attesa di notizie. I voli all'aeroporto Reagan di Washington sono sospesi fino alle 5 di mattina.
L'Us Figure Skating, l'organizzazione che supervisiona lo sport a livello nazionale, ha confermato che “diversi membri” della sua comunità erano a bordo del volo American Airlines. I passeggeri erano atleti, allenatori e familiari che stavano tornando a casa dal National Development Camp, un evento che si tiene insieme ai Campionati statunitensi di pattinaggio artistico a Wichita, in Kansas.
"Siamo sconvolti da questa tragedia indicibile e ci stringiamo alle famiglie delle vittime. Continueremo a monitorare la situazione e rilasceremo ulteriori informazioni non appena saranno disponibili", si legge nel comunicato.
Media russi hanno poi fatto sapere che sul velivolo c'erano anche i campioni del mondo di pattinaggio artistico del 1994 Evgenia Shishkova e Vadim Naumov. Entrambi erano allenatori della squadra, il figlio Maxim Naumov si era qualificato quarto ai Campionati.
Incidente aereo a Washington: non ci sono superstiti
La sindaca di Washington Muriel Bowser ha confermato giovedì che l'elicottero e l'aereo sono nelle acque del fiume Potomoc e che 64 persone erano a bordo dell'aereo dell'American Airlines e tre nell'elicottero militare.
Dopo ore di ricerche è stato confermato che le 67 persone coinvolte hanno perso la vita nell'incidente.