Mosca afferma di aver preso il controllo di una cittadina di piccole dimensioni ma di particolare importanza dal punto di vista strategico
Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che l'esercito russo avrebbero conquistato la cittadina di Velyka Novosilka, centro di particolare importanza dal punto di vista militare, situato nella porzione occidentale della regione ucraina di Donetsk. Qualora la notizia fosse confermata, si tratterebbe di un importante tassello nello scacchiere delle forze di occupazione. Anche perché la località si trova non lontana da una linea del fronte rimasta a lungo bloccata, e sulla quale si teme possa sopraggiungere un'offensiva da parte della Russia.
Kiev parla di ritirata da alcune porzioni del centro abitato
Da parte sua l'esercito di Kiev ha spiegato di aver abbandonato solo alcune porzioni del centro abitato, al fine di evitare l'accerchiamento da parte delle truppe russe, e di mantenere ancora il controllo di altre aree. Tuttavia, la dinamica sembra confermare le difficoltà sul campo di battaglia incontrate dalle forze ucraine.
In tale situazione, i ministri degli Esteri dei Paesi membri dell'Unione europea hanno intanto deciso di estendere nuovamente la durata delle sanzioni imposte alla Russia: “Naturalmente è positivo il fatto che si discuta su cosa possiamo fare di più, per esercitare pressione sulla Russia affinché si ponga fine a questa guerra. È anche positivo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump abbia ribadito alla Russia che la chiusura del conflitto è nelle loro mani”, ha dichiarato la responsabile della Politica estera e di sicurezza comune dell'Ue, Kaja Kallas.
La decisione di confermare i pacchetti di sanzioni indica un consenso unanime da parte dei governi europei: nei giorni scorsi si era paventato il rischio di un "no" da parte dell'Ungheria, che avrebbe impedito l'approvazione.
Colloquio Tajani-Rubio: "Piena convergenza per pace giusta in Ucraina"
Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha intanto sentito al telefono il segretario di Stato americano Marco Rubio, in un colloquio che è stato definito "lungo e amichevole". Tra i temi trattati proprio quello dell'Ucraina, sul quale secondo lo stesso Tajani si è riscontrata una "convergenza strategica" sulla necessità di ottenere una "pace giusta" e sulla ricostruzione post bellica.