In un breve incontro, i due leader hanno discusso di temi internazionali. La presidente di Malta ha regalato al Papa una macchina per la Tecarterapia che verrà utilizzata per curare i senzatetto che soffrono di dolori muscolo-scheletrici. Al via il Giubileo della Comunicazione, fino a domenica
Papa Francesco ha accolto la presidente di Malta Myriam Spiteri Debono e suo marito Anthony venerdì mattina nel Palazzo Apostolico in Vaticano.
Il Pontefice e la presidente hanno affrontato diversi temi di rilevanza internazionale, tra cui le sfide legate alle migrazioni e il conflitto tra Israele e Palestina, oltre a Russia e Ucraina in un incontro durato circa 20 minuti.
La presidente Spiteri Debono ha regalato a papa Francesco una macchina per la Tecar, una terapia che permette un più veloce recupero da traumi all'apparato muscolo-scheletrico attraverso l'invio ai tessuti di onde elettriche a media frequenza.
La macchina sarà utilizzata nell'ambulatorio del Dicastero per il Servizio della Carità del Vaticano. L'obiettivo è offrire trattamenti di fisioterapia e riabilitazione fisica ai senzatetto, che spesso soffrono di infiammazioni e dolori a causa delle loro condizioni di vita.
È curioso tuttavia notare che di recente il Pontefice ha subito una caduta nella sua residenza, che gli è costata una contusione e una fasciatura a un braccio.
Papa Francesco ha anche ricevuto un cesto regalo contenente prodotti tipici maltesi. In cambio, il Papa ha regalato alla presidente una scultura in ceramica, un libro illustrato del Palazzo Apostolico, una raccolta di documenti papali e una versione firmata del Messaggio per la Pace di quest'anno.
Al via il Giubileo della Comunicazione fino a domenica
Bergoglio ha celebrato in Vaticano venerdì anche la 59ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, nel giorno in cui la Chiesa ricorda San Francesco di Sales Francesco, patrono dei giornalisti e comunicatori.
Un messaggio che parte da una disamina dei modi attuali di fare informazione spesso tutt'altro che creatrice di speranza.
C'è una comunicazione che genera "paura e disperazione, pregiudizio e rancore, fanatismo e addirittura odio", ha scritto il Papa in un messaggio, che troppe volte "semplifica la realta'" riducendola a slogan "per suscitare reazioni istintive" o "usa la parola come una lama".
Sono attesi per gli eventi di questo fine settimana in Vaticano circa 10mila rappresentanti della stampa e del mondo della comunicazione.