Il nuovo patto tra Regno Unito e Polonia potrà portare "a un livello ulteriore" la storica partnership tra i due Paesi
Il primo ministro britannico Keir Starmer, si è recato venerdì in visita ufficiale in Polonia per discutere un nuovo patto di sicurezza bilaterale con il premier polacco Donald Tusk.
Il documento si pone l'obiettivo di difendere l'Europa dall'aggressione russa, contrastare i gruppi di trafficanti di esseri umani e combattere la disinformazione e le minacce ibride.
"Il Regno Unito e la Polonia sono alleati di lunga data, con una cooperazione che risale a generazioni", ha dichiarato Starmer prima della visita, aggiungendo: "Con minacce sempre più crescenti alla sicurezza dell'Europa, ora è il momento di portare la nostra partnership a un livello superiore, per affrontare le grandi sfide che si ripercuotono sui cittadini britannici".
Starmer ha anche visitato il sito del campo di sterminio nazista di Auschwitz, esprimendo il suo “puro orrore” per ciò che ha visto. Ha promesso di combattere il crescente antisemitismo scatenato della guerra tra Israele e Hamas, che sta causando un aumento dei timori tra la comunità ebraica in Gran Bretagna.
La Polonia pronta a destinare il 5 per cento del Pil alla spesa per la difesa
Dal canto suo, Tusk ha sottolineato l'importanza di "avvicinare il più possibile l'Unione europea e il Regno Unito" e che vi sia collaborazione nei settori dell'energia, della sicurezza e della difesa. "Sono sicuro che non ci saranno ostacoli su questo", ha concluso.
La Polonia, con il suo più del 4 per cento del Pil destinato alla spesa militare, è il maggior contributore della Nato in termini percentuali. La Polonia "ha deciso di investire nella propria sicurezza, ma anche in quella dell'intera Europa. Stiamo costruendo Forze armate che ci consentiranno di garantire in futuro la piena sicurezza per il nostro Paese e l'intera regione", ha affermato Tusk durante i colloqui con Starmer.
Giornate di visite e accordi di cooperazione
La visita segue il viaggio del premier britannico a Kiev, durante il quale Starmer ha ribadito il sostegno del Regno Unito all'Ucraina, sottoscrivendo con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky un patto bilaterale strategico, denominato "partnership dei 100 anni".
Starmer ha suggerito inoltre che truppe britanniche potrebbero essere schierate nel Paese come parte di futuri sforzi di peacekeeping.
Nelle stesse ore, Russia e Iran hanno siglato un trattato di partenariato strategico per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi non solo per potenziare lo sviluppo di settori chiave come quello energetico e nucleare, ma anche per rispondere in maniera compatta a quelli che Putin ha definito "diktat stranieri". Ingerenze esterne - come le sanzioni imposte dall'Occidente ai due Paesi - alle quali lui e il suo omologo iraniano, Massoud Pezeshkian, si oppongono.