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Sánchez ribadisce il sostegno allo Stato palestinese in occasione della visita del primo ministro

Da sinistra a destra il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa e il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez
Da sinistra a destra il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa e il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez Diritti d'autore  Palacio de la Moncloa.
Diritti d'autore Palacio de la Moncloa.
Di Roberto Macedonio Vega
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Quello tra Pedro Sánchez e Mohammad Mustafa è il primo incontro dopo il riconoscimento della Spagna dello Stato palestinese. I due hanno siglato accordi su lavoro, istruzione, giovani e agricoltura

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Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha accolto giovedì al Palazzo della Moncloa a Madrid il primo ministro palestinese Muhamad Mustafa nel primo incontro dopo il riconoscimento da parte della Spagna dello Stato palestinese lo scorso maggio.

La riunione "è un simbolo dell'impegno della Spagna nei confronti della Palestina: del suo presente e del suo futuro - ha detto il primo ministro spagnolo -. Riaffermiamo il nostro partenariato per la pace e diamo nuovo impulso alle nostre relazioni bilaterali, con la firma di quattro accordi su lavoro, istruzione, gioventù e agricoltura. La Spagna continuerà a lavorare per trovare una soluzione politica al conflitto", ha aggiunto Sánchez.

Secondo alcuni esperti l'incontro rientra nella normalità diplomatica e istituzionale, tuttavia, può avere un significato particolare. "Rientra nella logica dell'agenda internazionale del presidente del governo, ma data la situazione geopolitica internazionale, è un'occasione molto importante", ha dichiarato Álex Cortés, consulente in analisi e impatto normativo.

Questa rilevanza è nota "non solo per la Palestina , ma logicamente per la Spagna e per il posizionamento del nostro Paese a livello internazionale", afferma Cortés, sottolineando che "dobbiamo essere molto prudenti e avere molto buon senso quando prendiamo decisioni in politica internazionale".

L'analista afferma che è importante, in un contesto come quello attuale, stare "dalla parte dei Paesi che difendono le democrazie e lo Stato di diritto".

La firma degli accordi tra Spagna e Palestina
La firma degli accordi tra Spagna e Palestina Borja Puig de la Bellacasa/ Palacio de la Moncloa.

Durante l'incontro il primo ministro spagnolo è stato accompagnato dalla seconda vice prima ministra del Lavoro Yoanda Díaz. Presenti anche il ministro degli Affari Esteri, degli Interni, dell'Istruzione e portavoce del Governo, e il ministro della Gioventù e dell'Infanzia. Ad accompagnare Mustafa un'ampia delegazione composta dai suoi ministri del Lavoro, degli Interni e dell'Istruzione.

Il 19 settembre scorso Pedro Sánchez ha ricevuto anche il presidente palestinese Mahmoud Abbas al Palazzo della Moncloa, in quella che è stata la prima visita di Stato dall'entrata in vigore del riconoscimento della Palestina. Nell'occasione Abbas ha chiesto che si tenga a Madrid una Conferenza di pace per il Medio Oriente.

Riconoscimento dello Stato palestinese

Il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa insieme al primo ministro spagnolo Pedro Sánchez
Il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa insieme al primo ministro spagnolo Pedro Sánchez Borja Puig de la Bellacasa / Palacio de la Moncloa.

Dopo la Spagna Irlanda e Norvegia hanno riconosciuto lo Stato palestinese facendo seguito all'iniziativa di Sánchez che mira a cercare una soluzione al conflitto a Gaza ma che, per il momento, è servita a deteriorare le relazioni diplomatiche con Israele.

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