Il Wisconsin faceva parte del cosiddetto "Blue Wall" sul quale Harris contava per contrastare Trump. Il miliardario americano lo ha però conquistato, assieme ad altri Stati-chiave
Secondo i dati forniti dall'agenzia AP l'ex presidente Donald Trump ha conquistato il Wisconsin, uno Stato cruciale, ponendo fine al cammino di Kamala Harris verso la presidenza. Grazie ai dieci grandi elettori dello Stato americano, infatti, il tycoon ha potuto superare la soglia dei 270 necessari per essere eletto.
Nel Wisconsin Trump aveva vinto nel 2016 e perso di poco nel 2020
Nonostante l'elezioni si preannunciasse come un testa a testa, in realtà la vittoria di Trump è stata nel complesso schiacciante, sia in termini di grandi elettori che di voti ottenuti alle urne. Tanto più che lo stesso Trump aveva perso (per pochissim) il Wisconsin a favore di Joe Biden nel 2020, dopo aver battuto Hillary Clinton nel 2016.
A conferma del risultato a senso unico, la candidata democratica aveva puntato molto proprio sul Wisconsin, tenendo comizi nelle principali città, mentre il suo compagno nella corsa alla Casa Bianca, il governatore del Minnesota Tim Walz, si era concentrato soprattutto sui piccoli centri.
Harris peggio del previsto nel voto di donne, neri e ispanici
Ciò nonostante, e malgrado le previsioni di chi immaginava che il peso degli elettori neri di Milwaukee e delle donne potesse bastare per garantire la vittoria a Harris, a spuntarla è stato il miliardario americano.
Quest'ultimo ha evidentemente saputo fare breccia anche nell'elettorato di orientamento democratico, o forse è quest'ultimo a non essersi espresso poiché non sufficientemente convinto dalla candidatura della vice-presidente in carica. Potrebbe essere questo fattore a spiegare il gatto che Harris sembra aver ottenuto risultati peggiori del previsto proprio tra le donne, i neri e gli ispanici.