La raffica di comizi del fine settimana fa parte di un'ultima, frenetica spinta da parte di Harris, Trump, dei loro compagni di corsa e delle loro campagne elettorali per incoraggiare le persone a votare il giorno delle elezioni, martedì 5 novembre
Nell'ultimo fine settimana di campagna elettorale la democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump hanno puntato sugli Stati in bilico della cosiddetta Sun Belt per convincere gli elettori indecisi in vista di una corsa presidenziale estremamente combattuta.
Per Sun Belt si intende la fascia meridionale degli Usa, dalla Florida alla California, includendo almeno tre stati considerati in bilico (i cosiddetti Swing States): Georgia, North Carolina e Arizona.
"Abbiamo superato ogni attacco, ogni abuso e persino due tentativi di assassinio", ha detto Trump in un comizio a Gastonia, in North Carolina. Trump ha promesso di riportare in auge il "sogno americano" e ha affermato che gli americani delle periferie sono "sotto attacco" da parte dei criminali, giurando di deportare milioni di immigrati se sarà eletto.
Ha avvertito che se Harris vincesse, "ogni città americana verrebbe trasformata in uno squallido e pericoloso campo profughi".
Più tardi Trump si è recato in Virginia, che non è uno swing State, dove ha lanciato un messaggio simile, dicendo ai sostenitori che non c'è modo di perdere e che è sul punto di ottenere "la più grande vittoria politica nella storia del nostro Paese".
Trump ha predetto che non vincerà solo il conteggio dei Grandi elettori, ma che otterrà anche la maggioranza dei voti espressi in tutto il Paese, cosa che non gli è riuscita nelle due precedenti elezioni. "Vinceremo il voto popolare", ha detto Trump alla folla. "Penso che abbiamo ottime possibilità di vincere il voto popolare".
Domenica l'ex presidente ha ricevuto un endorsement involontario dalla Federazione Russa. Le elezioni statunitensi "non cambieranno nulla per la Russia" e lo "sbiadito" Donald Trump "non può fermare la guerra" in Ucraina, ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, "ma se ci provasse davvero, potrebbe diventare il nuovo Jfk", ha commentato l'ex presidente russo riferendosi a John Fitzgerald Kennedy.
Harris, nel frattempo, ha esortato i suoi sostenitori a votare in anticipo per poter essere eletta e dare al Paese la "leadership di nuova generazione" che sostiene di rappresentare. "Sono pronta a offrire questa leadership come prossima presidente degli Stati Uniti d'America", ha dichiarato durante un comizio nel parcheggio dell'Atlanta Civic center, in Georgia.
Harris ha avvertito i suoi sostenitori che se tornasse alla Casa Bianca, Trump abuserebbe del suo potere. "Si tratta di una persona sempre più instabile, ossessionata dalla vendetta, consumata dal rancore e alla ricerca di un potere incontrollato", ha dichiarato.
Ha anche promesso di garantire alloggi e assistenza sanitaria a prezzi accessibili e di proteggere i diritti riproduttivi delle donne.
Gli ultimi sondaggi delle presidenziali Usa
Come molti altri sondaggisti 538, che Euronews utilizza per i suoi dati elettorali, prevede una gara incredibilmente combattuta, con Harris attualmente al 48 per cento e Trump a poco meno del 47 per cento.
Gli ultimi giorni di campagna elettorale si sono concentrati soprattutto sui cruciali swing States, che decideranno i risultati delle elezioni. Quest'anno sono sette: Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin.
La raffica di comizi del fine settimana fa parte di un'ultima, frenetica spinta da parte di Harris, Trump, dei loro compagni di corsa e dei loro sostenitori di alto profilo per incoraggiare le persone a votare in anticipo o di persona il giorno delle elezioni.
Con quella che si prospetta essere una corsa all'ultimo respiro, l'entusiasmo degli elettori si riflette nel numero di persone che ha votato in anticipo. Secondo il Laboratorio elettorale dell'Università della Florida, la cifra supera i 70 milioni, ben oltre il numero di voti anticipati espressi nel 2016 e nel 2012.
La campagna di Harris spera in un momento di "grande impatto" con uno spot di due minuti che andrà in onda domenica durante le partite di football americano della Nfl su Cbs e Fox, tra cui quella dei Green Bay Packers contro i Detroit Lions, squadre di due swing State, Wisconsin e Michigan.
Lo spot mostra Harris che interagisce con le persone durante la campagna elettorale e parla direttamente agli spettatori. "Ora chiedo il vostro voto perché come presidente mi alzerò ogni giorno e combatterò per il popolo americano", dice alla fine. Harris ha anche definito la sua campagna e i suoi sostenitori "la promessa dell'America".
Il presidente Joe Biden, che ha abbandonato la corsa in estate quando è apparso chiaro che non avrebbe potuto vincere, ha fatto la sua parte partecipando a un evento presso la sede dei falegnami di Scranton, in Pennsylvania.
Biden è uscito dal copione per offrire alcune dichiarazioni particolarmente schiette. Dopo aver attaccato Trump e i suoi sostenitori su questioni politiche, il presidente ha aggiunto: "So che alcuni di voi sono tentati di pensare che sia un macho. Ma, dico sul serio, questi sono i tipi di persone che vorreste prendere a schiaffi".
Trump, nel frattempo, ha parlato malinconicamente, come ha fatto in alcuni dei suoi recenti comizi, di come, dopo quasi un decennio di campagna elettorale, la sua ultima corsa si stia avvicinando alla fine.
"Spero che ci incontreremo di nuovo molte volte", ha detto l'ex presidente, che dopo essersi fermato a Salem, in Virginia, è tornato in North Carolina per un comizio a tarda notte a Greensboro. "È stata l'emozione di una vita per me e per voi".