Durante l'Angelus di domenica Papa Francesco ha annunciato un Concistoro per l'8 dicembre in cui nominerà 21 nuovi cardinali la cui provenienza "esprime l'universalità della Chiesa"
Dall’Iran all’Indonesia, dal Giappone alle Filippine, dalla Costa d’Avorio all’Algeria, fino all’Italia con anche il nuovo vicario per la Diocesi di Roma. A sorpresa dopo l'Angelus di domenica Papa Francesco ha letto la lista dei 21 nuovi cardinali a cui concederà la porpora il prossimo 8 dicembre, solennità dell’Immacolata.
“La loro provenienza esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l'amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra - ha detto il Pontefice -. L'inserimento nella Diocesi di Roma manifesta poi l'inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo”.
Tra i futuri cardinali anche il nunzio Angelo Acerbi, di 99 anni, probabilmente la creazione cardinalizia più anziana fatta finora, e che per ragioni di età non voterà in un futuro Conclave.
Chi sono i cardinali nominati da Papa Francesco
Le periferie del mondo, quelle lontane o dove i cristiani sono una minoranza, insieme alle grandi arcidiocesi o le personalità della Curia romana si intrecciano nei nomi elencati dal Pontefice, il quale, anche per questo suo decimo Concistoro, vuole restituire il volto di una Chiesa universale che abbraccia ogni latitudine.
Nella lista figura il nome di monsignor Baldassarre Reina che da oggi, ha annunciato il Papa, diventa nuovo Vicario di Roma. Ma anche quello di Mykola Bychok, ucraino di 44 anni, il più giovane tra i prossimi cardinali, dal 2020 eparca dei Santi Pietro e Paolo di Melbourne degli ucraini. Bychok rappresenterà l'Oceania che non aveva più rappresentanti nel collegio cardinalizio dopo la morte del cardinal Pell.
Tra gli altri nomi cinque sudamericani, titolari delle diocesi di Lima, Santiago del Cile, Guayaquil in Ecuador, Santiago del Estero in Argentina, Porto Alegre. Due quelli chiamati a operare in Paesi a stragrande maggioranza musulmana, Teheran e Algeri, l'arcivescovo di Belgrado, quello di Tokyo più altri due porporati dell'estremo Oriente, Bogor in Indonesia e Kalookan nelle Filippine. Il nord del mondo è rappresentato dall'arcivescovo di Toronto. Infine due esponenti del mondo curiale: li responsabile dei viaggi papali e l'arciprete coadiutore della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, a loro va aggiunto un teologo, il domenicano Timothy Peter Joseph Radcliffe.