Sono tutti giovani i morti nell'attacco contro un campo di calcio sulle Alture del Golan. Israele accusa Hezbollah del raid, ma il gruppo libanese nega. Attesa per i colloqui per il cessate il fuoco organizzati domenica a Roma
PUBBLICITÀAlmeno 12 persone, di età compresa tra i 10 e i 20 anni, sono state uccise e molte altre ferite in un attacco missilistico che ha colpito un campo di calcio nella cittadina drusa di Majdal Shams, nelle Alture del Golan controllate da Israele.
L'attacco, il più letale contro un obiettivo israeliano da quando sono scoppiati i combattimenti tra l'Idf e Hamas in ottobre, ha sollevato il timore di un'escalation nella regione. Nella notte tra sabato e domenica ha risposto con raid aerei colpendo quattro città contro obiettivi di Hezbollah.
Hezbollha nega l'attacco, Netanyahu: "Pagherà un prezzo altissimo"
Il gruppo libanese Hezbollah, sostenuto dall'Iran, ha dichiarato di aver colpito una base militare sulle Alture del Golan in rappresaglia agli attacchi israeliani contro un villaggio in Libano, ma ha negato di essere dietro l'attacco al campo di calcio.
"La Resistenza islamica non ha assolutamente nulla a che fare con l'incidente e smentisce categoricamente tutte le false accuse al riguardo", ha dichiarato il gruppo in un comunicato. L'esercito israeliano ha affermato che, secondo le informazioni in suo possesso, "il lancio di razzi verso Majdal Shams" è stato effettuato da Hezbollah.
"L'organizzazione terroristica Hezbollah è dietro il lancio di razzi contro un campo di calcio a Majdal Shams che ha causato diverse vittime civili, tra cui bambini, questa sera", ha dichiarato l'Idf.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in visita ufficiale negli Stati Uniti, ha dichiarato di voler anticipare il suo rientro in patria e ha giurato una rappresaglia. Ha dichiarato su X che avrebbe convocato immediatamente il Gabinetto di Sicurezza al suo ritorno. "Hezbollah pagherà un prezzo altissimo, come finora non ha pagato", ha aggiunto.
Parlando con la televisione locale Channel 12, il ministro degli Esteri Israel Katz ha dichiarato: "Siamo di fronte a una guerra totale".
Perché ci sono scontri sulle Alture del Golan
Israele ha conquistato le Alture del Golan dalla Siria durante la guerra del 1967 e l'area è stata poi annessa nel 1981. È abitata principalmente dai drusi di lingua araba, ai quali è stata offerta la cittadinanza israeliana quando il territorio è stato annesso, ma la maggior parte ha rifiutato. Sulle alture del Golan vivono circa 25mila drusi.
Israele e Hezbollah hanno scambiato fuoco quasi quotidianamente dallo scoppio della guerra a Gaza lo scorso ottobre.
Nelle ultime settimane, lo scambio di fuoco lungo il confine tra Libano e Israele si è intensificato con gli attacchi aerei israeliani e gli attacchi con razzi e droni da parte di Hezbollah che hanno colpito sempre più lontano dal confine.
Dall'inizio di ottobre, gli attacchi aerei israeliani in Libano hanno ucciso più di 450 persone, soprattutto membri di Hezbollah, ma anche circa 90 civili e non combattenti. Da parte israeliana sono stati uccisi 21 soldati e 13 civili.
Colloqui per il cessate il fuoco in Italia
Nel frattempo, funzionari di Stati Uniti, Egitto, Qatar e Israele si incontreranno domenica in Italia per discutere dei negoziati in corso per il cessate il fuoco.
Il direttore della Cia Bill Burns dovrebbe incontrare il primo ministro del Qatar Mohammed Bin Abdul Rahman al-Thani, il direttore del Mossad David Barnea e il capo delle spie egiziane Abbas Kamel, secondo quanto riferito da funzionari statunitensi ed egiziani che hanno parlato a condizione di anonimato in quanto non autorizzati a discutere i piani.
Venerdì i funzionari statunitensi hanno dichiarato che Israele e Hamas sono d'accordo sul quadro di base dell'accordo di cessate il fuoco in tre fasi proposto dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Benjamin Netanyahu, nel suo discorso al Congresso degli Stati Uniti, ha giurato di proseguire la guerra fino al raggiungimento della "vittoria totale" su Hamas. Ma i colloqui di domenica potrebbero essere complicati da un attacco israeliano a Gaza che sabato ha ucciso almeno 30 palestinesi che si rifugiavano in una scuola a Deir al-Balah.