Nuovi attacchi di Israele nella Striscia provocano decine di morti a Gaza City e a Rafah. In Cisgiordania un uomo è stato usato come scudo umano dall'Idf
Almeno 42 persone sono state uccise sabato in attacchi israeliani contro quartieri di Gaza City, nel nord dell'enclave palestinese. Altre 15 persone sarebbero morte domenica mattina, dopo un nuovo attacco dell'esercito israeliano (Idf) nella zona.
Ad Al-Shati, uno degli otto campi profughi storici della Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno ucciso 25 persone, mentre altri 17 palestinesi sono stati uccisi in un attacco contro le case del quartiere di Al-Tuffah.
La portata di ciò che la sua squadra del Comitato Internazionale della Croce Rossa ha visto in seguito agli attacchi che hanno ucciso 25 persone venerdì vicino al suo ospedale è "senza precedenti". "C'erano mucchi di cadaveri, sangue ovunque. Francamente, non ho mai visto nulla di simile", ha dichiarato William Schomburg, capo dell'ufficio di Rafah del Cicr e ha aggiunto: "Ero molto vicino al luogo in cui si sono verificati gli impatti di questi colpi. In pochi istanti, una marea di feriti si è presentata ai cancelli del nostro complesso".
Intanto, il ministro della Difesa di Israele Yoav Gallant si è diretto negli Stati Uniti per colloqui con le autorità di Washington per il futuro della guerra contro Hamas. "Gli incontri con gli alti funzionari governativi statunitensi sono fondamentali per il futuro della guerra", ha detto Gallant.
Polemiche per il palestinese legato sul cofano di un mezzo militare
Le forze israeliane nella Cisgiordania occupata hanno legato un uomo palestinese ferito al cofano di un veicolo militare durante un raid nella città di Jenin, probabilmente usandolo come scudo umano.
Un video pubblicato online sabato, verificato dall'emittente panaraba Al Jazeera, mostra il palestinese residente a Jenin legato a un veicolo militare che passa accanto a due ambulanze. La famiglia dell'uomo ha dichiarato all'agenzia di stampa Reuters che è stato ferito durante un raid israeliano.
L'Idf ha confermato che c'è stato un conflitto a fuoco a Jenin e che alcuni soldati hanno poi violato il protocollo militare. "La condotta delle forze armate nel video dell'incidente non è conforme ai valori dell'esercito", si legge nel comunicato diffuso dalle forze di Israele. I soldati israeliani hanno poi rilasciato l'uomo, permettendo ai paramedici di trasportarlo in ospedale dove è stato portato in sala operatoria, secondo quanto riferito dagli operatori sanitari.