Gli eserciti di Russia e Bielorussia hanno avviato la seconda di tre esercitazioni militari nucleari
La Russia e l'alleata Bielorussia hanno avviato una nuova fase di esercitazioni nucleari congiunte, la seconda di tre previste. Gli eserciti delle due nazioni hanno schierato jet da combattimento e carri armati, in un test volto a mostrare al mondo l'efficienza della loro partnership militare.
La minaccia nucleare più volte utilizzata da Mosca
La Bielorussia ospita armi nucleari tattiche russe sul proprio territorio, anche se non partecipa direttamente all'invasione dell'Ucraina. Si tratta di ordigni meno potenti delle armi atomiche convenzionali, ma che possono essere utilizzati sul campo di battaglia anche in prossimità di forze amiche.
Il ministero della Difesa russo afferma che Mosca sta “migliorando costantemente le proprie capacità di difesa” per proteggere la propria sovranità. Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha spesso minacciato l'Occidente circa un possibile uso di armi nucleari se il territorio russo venisse attaccato.
A Lucerna un vertice sulla pace, ma senza la Russia
Le esercitazioni hanno preso il via a pochi giorni prima di un vertice di pace sull'Ucraina in Svizzera. Vi parteciperanno circa 90 Paesi. La Russia, tuttavia, non è stata invitata.