Iniziativa ecologica ad Ath, città francofona del Belgio: l'amministrazione ha allestito dei grandi raccoglitori di mozziconi, che vengono trattati da un'azienda a nord di Parigi per essere riciclati
Un piccolo gesto dalle conseguenze nefaste: ci vuole poco a gettare un mozzicone di sigaretta per terra, serve molto di più all'ambiente a smaltire il residuo.
A resistere è il filtro, che può restare in natura anche 8 anni.
I mozziconi sono rifiuti estremamente inquinanti, il trattamento è dunque fondamentale e parte dalla raccolta. Il caso di Ath, città francofona del Belgio, fa scuola: l'amministrazione ha allestito dei grandi raccoglitori di mozziconi, che vengono trattati da un'azienda a nord di Parigi.
Il riciclo dei filtri delle sigarette
Vengono selezionati e fatti passare attraverso una tramoggia per eliminare i residui di tabacco. Ciò che interessa all'azienda è la fibra dei filtri, che devono essere depurati dalle sostanze tossiche e dagli odori del tabacco. "Possono contenere arsenico, mercurio, piombo e così via" spiega Julien Paque, fondatore di TchaoMégot, start-up che propone la prima tecnologia di "disinquinamento" dei mozziconi di sigaretta in Francia.
I mozziconi così lavorati possono poi essere utilizzati come fibre isolanti, dando loro una seconda vita nei nostri abiti e nelle nostre case come materiale isolante.
Fare business e tutelare l'ambiente
"L'idea è quella di trasmettere alla gente il messaggio che anche il rifiuto più insignificante che si trova per terra può diventare una nuova materia prima - aggiunge Paque - Si tratta di sensibilizzare le persone affinché cambino il loro atteggiamento nei confronti dei rifiuti e dimostrino che possono tornare a essere una materia prima sfruttabile".
TchaoMegot raccoglie e ricicla i mozziconi di sigarette senza acqua né solventi tossici per trasformarli in isolante termico per l'industria o il settore tessile. L'obiettivo: raccogliere e riciclare le 25.000 tonnellate di mozziconi che si producono ogni anno in Francia.