Lo spoglio dei voti è cominciato, in attesa dei primi dati sul risultato delle elezioni, l'unico rilasciato dalla regione Sardegna è quello sull'affluenza che è stata del 52,4 per cento
Si sono chiusi alle 22 i seggi per le elezioni regionali in Sardegna. I cittadini sardi sono andati alle urne per il rinnovo del XVII Consiglio Regionale e l'elezione del nuovo governatore.
I dati sull'affluenza in Sardegna
Alle 2 (dato aggiornato dalla Regione Sardegna) aveva votato il 52,4 per cento degli aventi diritto, in lieve calo rispetto al 53,09 per cento del 2019.
In termini assoluti hanno deposto le schede nelle urne 758.360 su 1.447.753 elettori. Nelle elezioni regionali del 2014, invece, avevano votato 607.246 elettori su 1.480.332 aventi diritto al voto (41,02 per cento). A Cagliari città ha votato il 52,5 per cento, un dato superiore rispetto al 48,16 per cento di cinque anni fa.
I quattro candidati al governo della Sardegna
Quattro i candidati a succedere al leghista Christian Solinas: Lucia Chessa, lista autonomista Sardigna R-esiste, Renato Soru sostenuto dalla Coalizione sarda formata da cinque liste, Alessandra Todde, che ha l'appoggio di una decina di liste del centrosinistra tra cui Pd e M5s, e per il centrodestra Paolo Truzzu, sostenuto da nove liste.
Gli oltre 1,4 milioni di elettori hanno potuto esprimere la loro preferenza anche con la possibilità di scegliere il voto disgiunto, cioè la scelta di un presidente di Regione diverso da quello collegato alla lista scelta.
Ognuno potrà esprimere al massimo due preferenze, a patto che siano di sesso diverso, pena l'annullamento della seconda preferenza.
Lo spoglio parte lunedì mattina e il risultato sarà definitivo. Non è previsto un ballottaggio.