Houthi colpiscono una nave: enorme chiazza di petrolio nel Mar Rosso

Rubymar colpita
Rubymar colpita Diritti d'autore Planet Labs PBC/AP
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Di Euronews
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Una nave battente bandiera del Belize è stata colpita dai ribelli dello Yemen. L'attacco ha provocato la fuoriuscita di petrolio. È emergenza per disastro ambientale

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Grave disastro ambientale nel Mar Rosso dopo l'attacco degli Houthi alla nave Rubymar, battente bandiera del Belize, avvenuto lo scorso 18 febbraio. Il Comando centrale degli Stati Uniti ha fatto sapere che l'attacco ha provocato la fuoriuscita di petrolio generando una marea nera di 29 chilometri. 

Perdita di petrolio nel Mar Rosso

La nave, registrata in Gran Bretagna e gestita dal Libano, è stata attaccata mentre navigava attraverso lo stretto di Bab el-Mandeb che collega il Mar Rosso al Golfo di Aden, ha dichiarato il Centcom. L'equipaggio è stato costretto ad abbandonare la nave, che era diretta in Bulgaria dopo essere partita da Khorfakkan, negli Emirati Arabi Uniti. La nave trasportava più di 41mila tonnellate di fertilizzante.

La nave ha subito danni significativi che hanno portato alla chiazza di petrolio e, ha aggiunto il Centocom, "il fertilizzante potrebbe riversarsi nel Mar Rosso e peggiorare questo disastro ambientale".

Nave diretta verso le Isole Hanish

L'agenzia Ap, basandosi sulle immagini satellitari della Planet Labs PBC dell'imbarcazione colpita, ha riferito martedì che la nave stava perdendo petrolio nel Mar Rosso. Il governo yemenita, riconosciuto a livello internazionale, sabato ha chiesto agli altri Paesi e alle organizzazioni di protezione marittima di intervenire rapidamente sulla chiazza di petrolio per evitare "un disastro ambientale significativo". In una dichiarazione, il governo, che ha sede nella città meridionale di Aden, ha affermato che la nave si sta dirigendo verso le isole Hanish, un arcipelago yemenita nel Mar Rosso meridionale.

Proseguono gli attacchi contro gli obiettivi Houthi

Il Centocom ha fatto sapere di aver lanciato venerdì attacchi contro le aree controllate dagli Houthi nello Yemen, distruggendo sette missili da crociera mobili antinave che erano pronti per essere lanciati verso il Mar Rosso. Ha descritto gli attacchi come "autodifesa", affermando che i missili "rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili e per le navi della Marina statunitense nella regione". I media gestiti dagli Houthi hanno riferito di attacchi degli Stati Uniti e del Regno Unito contro il distretto di Durayhimi, nella provincia di Hodeida sul Mar Rosso.

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