Il 15,6% dei bimbi sotto i due anni nel nord della Striscia, dove scarseggiano gli aiuti umanitari, è denutrito. Un rapporto Unicef mette in guardia da un aumento di morti infantili evitabili, a causa della malnutrizione causata dalla guerra a Gaza
L'agenzia per l'infanzia delle Nazioni Unite (Unicef) denuncia che potrebbe esserci un picco di morti evitabili tra i bambini nella Striscia di Gaza a causa della malnutrizione.
Un rapporto pubblicato dal Global Nutrition Cluster dell'Unicef, lunedì, ha registrato la grave denutrizione di minori e donne incinte, o in fase di allattamento, tra la popolazione palestinese.
I controlli nutrizionali condotti a gennaio nei rifugi e nei centri sanitari del nord della Striscia hanno rilevato che è gravemente malnutrito il 15,6% dei bambini sotto i due anni.
L'Unicef denuncia anche una disponibilità di acqua pulita di meno di un litro al giorno per persona, a fronte di uno standard umanitario in caso di emergenza di almeno tre litri.
Il 15% dei bambini sotto i due anni nel nord di Gaza è denutrito
La percentuale di bambini denutriti scende al 5 per cento a Rafah, la città più a sud della Striscia, dove si rifugia la maggior parte della popolazione di Gaza e che Israele minaccia di attaccare nelle prossime settimane.
Alcuni bambini hanno raccontato agli operatori umanitari di sopravvivere con cibo in scatola, soprattutto lenticchie, e di sentirsi sempre più deboli e magri.
"Sono settimane che avvertiamo che la Striscia di Gaza è sull'orlo di una crisi nutrizionale. Se il conflitto non termina ora, i problemi di salute si ripercuoteranno sui bambini di Gaza per il resto della loro vita" ha dichiarato Ted Chaiban, vicedirettore esecutivo dell'Unicef per le operazioni umanitarie.
Unrwa: 153 scuole bombardate a Gaza dall'inizio della guerra
La stessa assistenza portata dall'Onu è bloccata dai combattimenti e dalla chiusura parziale dei valichi della Striscia.
"Nel nord di Gaza, le scuole sono irriconoscibili, ridotte in macerie" ha scritto lunedì su X l'agenzia per il soccorso ai palestinesi (Unrwa), secondo cui sono 153 le scuole bombardate da Israele dall'inizio della guerra.