In occasione della Giornata mondiale dell'acqua, le Nazioni Unite sottolineano il legame esistente tra un uso sostenibile delle risorse idriche e lo scongiurare conflitti nel mondo
Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell'acqua, ricorrenza nata nel 1993 su iniziativa delle Nazioni Unite, con l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione mondiale sull'importanza di una gestione attenta e sostenibile della risorsa più preziosa per la vita sulla Terra. Ma anche per denunciare il fatto che, ancora oggi, una fetta gigantesca dell'umanità non gode di un accesso sicuro a fonti di acqua potabile. Parliamo di 2,2 miliardi di persone.
La pressione dei cambiamenti climatici sull'acqua
Ne consegue che quella in atto è una crisi idrica globale. Che rischia di aggravarsi a causa dei cambiamenti climatici e della crescita demografica. Per questo, uno degli obiettivi della Giornata è spingere affinché venga centrato il sesto Obiettivo di sviluppo sostenibile dell'Onu: quello che, appunto, chiede di garantire acqua e servizi igienici all'intera popolazione mondiale entro il 2030.
Giovedì 21 marzo, in Svizzera, è stata inaugurata la prima Biblioteca mondiale dell'acqua, con l'obiettivo di diventare una elemento utile per supportare le campagne per la tutela dell'acqua.
Una gestione sostenibile dell'acqua serve anche per evitare conflitti
L'iniziativa, finanziata dall'Agenzia svizzera per lo sviluppo, vuole creare un luogo di riferimento per la documentazione su problemi e soluzioni legate alla gestione delle risorse idriche. L'accesso resterà gratuito per tutti.
Situata in un luogo idilliaco sul fiume Reno, la speranza è che la biblioteca possa rappresentare fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Anche al fine di evitare, in futuro, conflitti: non a caso le Nazioni Unite hanno intitolato la giornata di quest'anno "Acqua per la pace".