Geert Wilders, il leader del partito di estrema destra che ha ottenuto più voti alle elezioni di novembre, non riesce a formare una coalizione solida per governare
Sono falliti i colloqui per la formazione di un governo nei Paesi Bassi. A più due mesi dalle elezioni il Paese è ancora in una situazione di stallo politico, mentre si tenta di costruire una coalizione di governo attorno al partito di estrema destra di Geert Wilders, il più votato a novembre.
Uno dei possibili alleati del Partito per la libertà (Pvv), il partito di centrodestra Nuovo contratto sociale, ha abbandonato all'improvviso i negoziati facendo riferimento a dei disaccordi su come affrontare la questione delle finanze pubbliche. In un comunicato il partito definisce la situazione "preoccupante".
Non avendo ottenuto abbastanza seggi per governare da solo, Wilders era in trattative con i leader di altri tre partiti di destra per formare un governo che avrebbe avuto una solida maggioranza nella Camera bassa del Parlamento olandese, composta da 150 seggi: il Partito popolare per la libertà e la democrazia (Vvd), dell'ex primo ministro Mark Rutte, il Movimento dei contadini e dei cittadini (Bbb), e il Nuovo contratto sociale di Pieter Omtzigt.