Spagna, smantellato uno dei più grandi laboratori di mdma: 12 arresti, anche per reati ambientali

Droga sequestrata dalla polizia spagnola
Droga sequestrata dalla polizia spagnola Diritti d'autore Paul White/AP
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Di Ilaria CicinelliEuronews
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La polizia nazionale in Spagna ha smantellato un enorme laboratorio di mdma vicino Valencia. Una rete criminale che si occupava di produzione e distribuzione in tutto il Paese. Dodici gli arresti anche per reati contro l'ambiente. Due degli indagati hanno provato a investire gli agenti

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Era tra i più grandi laboratori di ecstasy della Spagna quello smantellato mercoledì dalla Polizia nazionale a Valencia. Le forze dell'ordine hanno trovato e sequestrato 1.900 litri di Mdma allo stato liquido(conosciuta come ecstasy), mille litri di precursori per produrre le anfetamine e mille litri di rifiuti chimici, insieme a tutta la strumentazione necessaria alla produzione della sostanza. 

Dodici persone sono state arrestate con l'accusa di produzione di stupefacenti, di appartenenza a un'organizzazione criminale e di crimini contro la salute pubblica. Le operazioni si sono svolte nelle località di Altea e di Sueca, nella comunità autonoma di Valencia.

Traffico di stupefacenti e crimini contro l'ambiente

L'indagine è iniziata alla fine dello scorso anno da parte del Gruppo narcotici della stazione di polizia nazionale di Benidorm. Gli accertamenti hanno portato alla scoperta di una rete criminale impegnata nella produzione e distribuzione di droghe sintetiche in tutta la Spagna e di un grande laboratorio a Sueca.

Chi gestiva il laboratorio aveva inoltre allestito una rete di scarico delle sostanze di scarto, altamente tossiche, che sversava i residui nei campi vicini con un impatto devastante per l'ambiente. 

L'Mdma liquido una volta trasformato sarebbe equivalso a 2.185 chilogrammi di cristalli, un quantitativo così ingente che ha portato gli inquirenti a ipotizzare un collegamento con una rete di distribuzione più ampia in tutta Europa. 

Gli indagati hanno tentato di investire gli agenti

Il laboratorio era situato in una casa di campagna, nascosto strategicamente in una località montuosa dove è difficile arrivare a causa delle strade strette e dissestate, poco lontano da Sueca. Qui gli inquirenti avevano notato movimenti insoliti di alcuni membri dell'organizzazione che entravano e uscivano dall'edificio con indosso mascherine industriali e un forte odore chimico.

Il 17 gennaio scorso gli agenti avevano deciso di fermare due indagati appena usciti dal laboratorio ma questi hanno accelerato all'improvviso con la macchina tentando di investire i poliziotti. 

Gli agenti ne sono usciti incolumi ma per evitare di venire colpiti dalla vettura hanno dovuto gettarsi in un fosso adiacente. I due uomini sono stati arrestati nell'inseguimento che ne è seguito, con loro avevano due bottiglie da cinque litri ciascuna contenenti anfetamine.

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