Il primo ministro indiano inaugura un tempio indù nella città settentrionale di Ayodhya, nello Stato dell'Uttar Pradesh, sulle rovine di una moschea distrutta nel 1992
Grande festa per l'inaugurazione del tempio di Ayodhya, nello Stato indiano dell'Uttar Pradesh alla presenza del primo ministro Narendra Modi.
Il tempio dedicato al dio Ram e costruito sul sito della moschea Babri Masjidabbattuta dai fanatici indù nel 1992, incarna il trionfo della politica nazionalista indù di Modi. In occasione dell'inaugurazione decine di migliaia di devoti hanno raggiunto la città settentrionale di Ayodhya tra canti, balli e bandiere.
Il controverso tempio indù
Il tempio alto 50 metri è stato costruito sul terreno dove sorgeva la moschea Babri Masjid demolita nel 1992 da fanatici indù convinti che fosse stata eretta nel luogo in cui nacque il dio Rama, dove un tempo sorgeva il Ram Mandir, il tempio a lui dedicato.
La demolizione ha scatenato sanguinose rivolte religiose in tutta l'India causando la morte di duemila persone, per lo più musulmani.
Nel 2019 una sentenza definitiva della Corte Suprema indiana ha messo fine alla disputa decennale sulla proprietà del terreno e assegnandolo agli indù: il 5 agosto del 2020 il premier Narendra Modi ha posato la prima pietra del tempio indù inaugurato oggi al posto della moschea, una delle promesse elettorali chiave del suo partito.