Gaza, incontro "teso" tra Blinken e il presidente palestinese Mahmoud Abbas su futuro della Striscia

Il segretario di Stato americano Antony Blinken con il presidente palestinese Mahmud Abbas, a Ramallah, nella Cisgiordania occupata
Il segretario di Stato americano Antony Blinken con il presidente palestinese Mahmud Abbas, a Ramallah, nella Cisgiordania occupata Diritti d'autore Jaafar Ashtiyeh/AP
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Di Michela Morsa
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Continuano senza sosta combattimenti e bombardamenti. Uccisi quattro operatori della Mezzaluna rossa palestinese e due giornalisti

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Mercoledì il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha incontrato il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas, che controlla parzialmente la Cisgiordania. 

Il dipartimento di Stato USA ha riferito che durante il colloquio a Ramallah, nella Cisgiordania occupata, i due hanno discusso degli sforzi degli Stati Uniti per affrontare la violenza estremista in Cisgiordania, ridurre al minimo i danni subiti dai civili nella Striscia di Gaza e accelerare la consegna degli aiuti umanitari

La Reuters riporta che hanno discusso anche di "riforme amministrative che, se attuate, andrebbero a beneficio del popolo palestinese". Blinken avrebbe ribadito il sostegno degli Stati Uniti a "passi tangibili" verso la creazione di uno Stato palestinese.

Il dipartimento di Stato ha fatto sapere Blinken farà un'ulteriore tappa, non annunciata, in Bahrein, concludendo così il suo quarto tour diplomatico nella regione orientato a evitare un'espansione del conflitto. 

Incontro teso

Secondo alcuni fonti contattate da Sky News Arabia, l'incontro è stato "teso e inficiato da litigi". Uno dei motivi alla base della controversia sarebbe stata la mancata erogazione delle tasse doganali da parte di Israele all'Anp. 

Tel Aviv infatti riscuote per conto dell'Autorità le entrate fiscali su importazioni ed esportazioni, ma questo denaro è momentaneamente trattenuto da Israele. Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha dichiarato che non permetterà che "anche un solo shekel" venga trasferito a Gaza attraverso l'Autorità Palestinese.

La situazione si è riscaldata anche per le strade di Ramallah, dove una manifestazione pacifica contro la visita di Blinken è finita in scontri con la polizia antisommossa

Le dichiarazioni di Abbas

Secondo un comunicato ufficiale emanato dall'agenzia di stampa Wafa, il presidente palestinese ha detto a Blinken che Gaza è parte integrante delle speranze di statualità palestinese e non dovrebbe essere tagliata fuori dopo la guerra di Israele contro Hamas.Abbas ha anche affermato che i palestinesi non devono essere allontanati da Gaza o dalla Cisgiordania occupata da Israele. 

Il presidente dell'Anp ha inoltre chiesto la "convocazione di una conferenza di pace internazionale per porre fine all'occupazione israeliana della terra dello Stato di Palestina, con Gerusalemme Est come capitale, che raggiunga la pace e la sicurezza per tutti". 

Uccisi quattro dipendenti della Mezzaluna rossa palestinese

Continuano senza sosta combattimenti e bombardamenti. In un comunicato diffuso su X, precedentemente noto come Twitter, la Società della mezzaluna rossa palestinese ha annunciato che quattro dei suoi operatori sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira l'ambulanza su cui viaggiavano nella città di Deir al Balah, nel centro della Striscia. 

Nelle ultime ore l'esercito israeliano ha bombardato un edificio residenziale a pochi metri dall'Ospedale dei Martiri di al-Aqsa, sempre a Deir al Balah. Nell'edificio, data la vicinanza all'ospedale, il principale ancora in funzione nell'area, si erano rifugiate diverse famiglie.

L'attacco ha ucciso almeno otto persone, come riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera. Secondo l'ufficio stampa del governo di Gaza sono almeno 40 le persone uccise e ferite: tra le vittime il giornalista Ahmed Badir

Martedì sera un attacco aereo israeliano ha colpito un edificio di quattro piani a ovest della città meridionale di Rafah, causando la morte di almeno 14 persone e il ferimento di circa 20, tra cui donne e bambini. Tra le vittime un'altra giornalista, Heba al-Abdallah

Mercoledì mattina il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che nelle ultime 24 ore erano state uccise 147 persone e ferite 243, per un bilancio di 23.357 palestinesi morti e 59.410 feriti. 

Le dichiarazioni dell'Idf sulle operazioni militari

Intanto l'Idf ha annunciato la morte di un altro membro delle truppe israeliane all'interno della Striscia, portando a 188 il bilancio totale delle perdite militari. I soldati feriti sono 1.065. 

L'esercito israeliano ha affermato di aver "scoperto più di 15 tunnel sotterranei nell'area" di Maghazi, nel centro di Gaza, dove le sue truppe hanno diretto attacchi aerei che hanno ucciso "diversi terroristi". 

L'Idf sostiene che negli scontri avvenuti nell'ultimo giorno a Khan Younis, "decine di terroristi sono stati uccisi", e aggiunge che "un totale di circa 150 obiettivi terroristici sono stati colpiti". L'esercito israeliano ha inoltre dichiarato di aver nuovamente colpito quelli che ha descritto come obiettivi terroristici di Hezbollah nel Libano meridionale.

Gli appelli dell'Onu a Israele

In una conferenza stampa mercoledì il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che ci sono quasi "ostacoli insormontabili" alla consegna degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

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Tedros ha denunciato che sei missioni programmate dal 26 dicembre a oggi nel nord di Gaza sono state cancellate perché Israele ha respinto le richieste e non ha mai dato garanzie di un passaggio sicuro. Anche la missione prevista per oggi, ha aggiunto, ha dovuto essere rimandata. 

Il diretto dell'Oms ha definito la situazione sul campo "indescrivibile". Quasi il 90% della popolazione di Gaza, circa 1,9 milioni di persone su 2,3 milioni, è sfollato e molti sono stati costretti a spostarsi più volte. 

Le persone sono in fila per ore per una piccola quantità d'acqua, che potrebbe non essere pulita. O per il pane, che da solo non è sufficientemente nutriente. La mancanza di acqua pulita e di servizi igienici e le condizioni di vita sovraffollate stanno creando l'ambiente ideale per la diffusione delle malattie.

Solo 15 ospedali su 36 funzionano, anche solo parzialmente.

All'inizio di mercoledì, il portavoce del governo israeliano Eylon Levy ha accusato l'Oms di essere "complice" di Hamas e di aver coperto il fatto che il gruppo palestinese ha convertito gli ospedali di Gaza in basi militari, un'accusa che Israele ha ripetutamente fatto ma di cui non ha fornito prove sostanziali

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