Terremoto in Giappone: 62 vittime, si cercano superstiti. Meteo e altre scosse complicano i soccorsi

Persone sfollate tra gli edifici crollati a Suzu a causa del terremoto del 1 gennaio, Giappone, 3 gennaio 2024
Persone sfollate tra gli edifici crollati a Suzu a causa del terremoto del 1 gennaio, Giappone, 3 gennaio 2024 Diritti d'autore 矢島崇貴/AP
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Di Michela Morsa
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Disperata la ricerca di sopravvissuti sotto le macerie del potente terremoto di magnitudo 7.6 che ha colpito la costa occidentale del Giappone. Le possibilità di trovare qualcuno vivo calano drasticamente dopo le prime 72 ore

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È una corsa contro il tempo quella dei soccorritori e delle unità cinofile giapponesi che continuano a cercare superstiti tra le macerie dopo il potente terremoto di magnitudo 7.6 che ha colpito la costa occidentale del Giappone il primo giorno dell'anno, causando decine di morti e feriti. 

Il bilancio delle vittime accertate è di 62 - tre sono ancora in attesa di conferma da parte delle autorità - ma si ritiene che decine di persone siano intrappolate negli edifici crollati e il passare delle ore, quasi 48 dalla forte scossa, preoccupa gli esperti, consapevoli che le possibilità di sopravvivenza diminuiscono notevolmente dopo 72 ore. 

"Sono passate più di 40 ore. È una corsa contro il tempo e ritengo che ci troviamo in un momento critico", ha dichiarato ai giornalisti il primo ministro Fumio Kishida. "Abbiamo ricevuto notizie di molte persone che stanno ancora aspettando i soccorsi sotto gli edifici crollati".

Un agente di polizia e un cane dell'unità cinofila cercano superstiti in una casa crollata a Wajima, nella prefettura di Ishikawa, Giappone, 3 gennaio 2024
Un agente di polizia e un cane dell'unità cinofila cercano superstiti in una casa crollata a Wajima, nella prefettura di Ishikawa, Giappone, 3 gennaio 2024内藤界/AP

Meteo e scosse complicano i soccorsi

A preoccupare sono anche le previsioni del meteo e le continue scosse di assestamento, che complicano le operazioni di ricerca. Mercoledì mattina le squadre di emergenza attive nella prefettura di Ishikawa, la più colpita, hanno dovuto interrompere il loro lavoro a causa di una forte scossa di magnitudo 4.9

I meteorologi hanno avvertito dell'arrivo di forti piogge e di un freddo pungente, che non solo complicherebbero i soccorsi, ma potrebbero causare frane e ulteriori danni alle case semidistrutte. Le temperature dovrebbero scendere a circa 4 gradi durante la notte.

Pompieri a Wajima, nella prefettura di Ishikawa, Giappone, 3 gennaio 2024
Pompieri a Wajima, nella prefettura di Ishikawa, Giappone, 3 gennaio 2024AP/AP

Le condizioni degli sfollati

La conformazione della zona, una stretta penisola, ha aumentato le difficoltà nel raggiungere alcune comunità isolate. In alcune aeree l'acqua, l'elettricità e il servizio di telefonia mobile sono ancora interrotti e i soccorritori hanno distribuito acqua, coperte, cibo e altre provviste. 

Quasi 33mila persone sono ospitate nei centri di evacuazione: alcuni hanno detto di non essere affamati e infreddoliti, di non riuscire a dormire e di avere paura. Il governatore di Ishikawa Hiroshi Hase ha incoraggiato tutti a usare maschere, antisettici e sapone per prevenire la diffusione di malattie infettive e ha detto che garantire forniture d'acqua e servizi igienici adeguati per gli sfollati è una priorità.

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