Il governo del Cancelliere Scholz intende ottenere il "Sì" del Parlamento, la prossima settimana, per sforare il proprio budget di spesa, "punito" dalla Corte Costituzionale, che ha detto "No" ad un trasferimento di 60 miliardi di fondi-Covid ad altri progetti
Il governo tedesco è pronto a infrangere le proprie regole vincolanti sul debito con un voto in Parlamento per approvare un bilancio supplementare.
Accade dopo che la Corte Costituzionale tedesca ha stabilito che il governo aveva trasferito illegalmente 60 miliardi di fondi per gli aiuti-Covid ad altri progetti, in particolare legati alla crisi climatica.
Il voto della prossima settimana al Bundestag mira ad aggirare questa sentenza, sospendendo il freno all'indebitamento, il cui limite dello 0,35% del PIL tedesco.
Il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, dichiara che è necessario evitare un massiccio deficit di spesa.
"Considero mio dovere fare chiarezza. Non possiamo parlare del 2024 e oltre finché non avremo una situazione giuridicamente sicura e costituzionalmente garantita. E per questo, la prossima settimana avremo questo progetto di bilancio supplementare per il 2023", ha commentato Lindner.
La norma sul limite del debito è stata inserita nella Costituzione tedesca nel 2009, quando era Cancelliera Angela Merkel, ma è già stata sospesa due volte, dal 2020, per far fronte alle emergenze nazionali.
La decisione della Corte Costituzionale ha costretto il governo del Cancelliere Olaf Scholz a congelare 60 miliardi di euro di investimenti in energia verde, spese per la difesa e altri impegni già presi.