Marocco, continuano le operazioni d soccorso: più di 2900 le vittime del terremoto

Il terremoto in marocco
Il terremoto in marocco Diritti d'autore BULENT KILIC/AFP or licensors
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Di Euronews
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I soccorsi continuano a scavare alla ricerca di superstiti ma le speranze diminuiscono con il passare del tempo. Rabat è stata criticata per aver accettato solo le offerte di aiuto di quattro Paesi. A Marrakech centinaia di persone dormono per strada per paura che la terra torni a tremare

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Sulle montagne dell'Atlante si continua a scavare. I soccorritori non abbandonano le speranze di estrarre persone vive da sotto le macerie dei villaggi distrutti dal terremoto di magnitudo 6,8 dello scorso 8 settembre.

Le possibilità di trovare superstiti svaniscono con il passare del tempo. Per ora i dati ufficiali parlano di più di 2.900 persone e ne ha ferite 5.530. Alle squadre marocchine si sono aggiunte quelle provenienti dall Spagna, dal Qatar, dal Regno Unito e dagli Emirati Arabi Uniti.

Le autorità di Rabat sono state criticate per non aver ancora accettato le offerte di aiuto provenienti da molti paesi, in particolare dalla Francia. Nonostante i soccorritori abbiano difficoltà a raggiungere le regioni montane remote, che sono anche le più colpite dal sisma.

La situazione è complicata anche dal fatto che nel Paese le scosse di assestamento continuano. Se ne sono registrate più di 25 dalla notte del sisma. In più le persone soccorse nelle aree remote e bisognose di cure devono essere trasferite in elicottero per raggiungere gli ospedali piè vicini.

Il governo marocchino afferma di non voler rischiare che si crei una situazione caotica nel Paese, un collo di bottiglia causato dalla presenza di decine di Paesi e organizzazioni umanitarie.

Il ritorno del Re

Anche l'assenza del sovrano MohammedVI nei giorni che hanno seguito il sisma era stata sottolineata dai mezzi d'informazione internazionali. nella giornata di ieri il Re è comparso a sorpresa al Centro ospedaliero universitario di Marrakech, dove ha visitato i feriti.

Molti edifici della Medina di Marrakesh, patrimonio dell'Unesco, hanno subito gravi danni. Costruiti con antichi mattoni di fango erano troppo friabili per resistere alla scossa.

Circa l'85% delle case è stato distrutto. In alcuni casi intere famiglie vivono per strada: c'è chi è rimasto senza tetto e chi ha troppa paura che la terra torni a tremare.

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