Rubiales sospeso dalla Fifa: non è più presidente della Federcalcio spagnola. "Fuga" dello staff

Luis Rubiales, il giorno in cui annunciò di non volersi dimettere. (Las Rozas, 25.8.2023)
Luis Rubiales, il giorno in cui annunciò di non volersi dimettere. (Las Rozas, 25.8.2023) Diritti d'autore RFEF/AP
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Di Cristiano TassinariEuronews Sport
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La Commissione Disciplinare della Fifa ha deciso di sospendere il presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, con un provvedimento che al momento ha una durata di 90 giorni. In attesa del procedimento disciplinare aperto nei suoi confronti per il bacio in bocca "rubato" a Jennifer Hermoso

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Una infinita telenovela spagnola.

Luis Rubiales ormai è all'angolo. 
La Commissione Disciplinare della FIFA ha deciso di sospendere il presidente della Federcalcio spagnola con un provvedimento che, al momento, avrà una durata di 90 giorni.

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Sospeso!RFEF

Tutto ruota attorno alla finale dei Mondiali femminili di calcio di domenica 20 agosto a Sydney e al celebre bacio in bocca "rubato" di Rubiales alla calciatrice spagnola Jennifer Hermoso (33 anni), che ha chiaramente espresso come il bacio non fosse consenziente.

Dopo la vittoria nella finale e la premiazione del Mondiale, Jennifer Hermoso ha detto che "non le è piaciuto" quel bacio, spiegando che le è stato dato contro la sua volontà, in contraddizione con quanto asserito da Rubiales.

 La decisione è stata adottata dal presidente della Commissione Disciplinare della FIFA, Jorge Iván Palacio, avvocato e giurista colombiano, avvalendosi dei poteri concessi dall'articolo 51 del Codice Disciplinare FIFA.

Nei tre mesi di sospensione, Rubiales (46 anni) non potrà svolgere alcuna attività legata al calcio, a livello nazionale ed internazionale, in attesa dell'esito del procedimento disciplinare aperto nei suoi confronti giovedì scorso 24 agosto.

Secondo il quotidiano "Marca", la decisione della FIFA di "far fuori" Rubiales sarebbe legata anche alla candidatura della Spagna per i Mondiali 2030, in modo da poterla "salvare".
Il progetto congiunto di Spagna, Portogallo, Marocco e Ucraina è considerato il più forte tra la cendidature e sarebbe il primo Mondiale di calcio disputato in due Continenti diversi (Europa e Africa).

Marca
"Marca" in edicola domenica 27 agosto 2023.Marca

Al posto di Rubiales, a ricoprire temporaneamente il ruolo di presidente della Federcalcio spagnola, è stato nominato il 69enne Pedro Rocha

E la risposta della società civile?
Decine di persone, venerdì, si sono radunate presso la sede della Federazione Calcio spagnola (RFEF) a Madrid, mostrando cartellini rossi contro Luis Rubiales.

Un altro dirigente, Paraltro Rafael del Amo, presidente della Commissione calcio femminile spagnola, si è già dimesso dall'incarico.

Le accuse delle giocatrici e il passato di Rubiales

Le fresche campionesse del mondo hanno comunicato, venerdì, che non torneranno a giocare con la maglia delle "Furie Rosse" fino a quando "resteranno in carica gli attuali dirigenti".

Per le campionesse, deve dare le dimissioni anche il Commissario Tecnico Jorge Vilda, che è stato accusato già un anno fa di "abusi psicologici" da parte di 15 giocatrici del gruppo della Nazionale spagnola.
Lo stesso Vilda, ora, è accusato di molestie, dopo che le immagini della finale lo hanno mostrato toccare il seno dell’assistente Monserrat Tomè, ma il suo nome è rimasto finora ai margini della polemica.

Alessandra Tarantino/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Alexia Putellas, Jennifer Hermoso e Irene Paredes: campionesse del mondo!Alessandra Tarantino/Copyright 2023 The AP. All rights reserved

La sorprendente nota della giocatrici spagnole ha preso di mira, in particolare, lo stesso Rubiales, che dopo essersi scusato pubblicamente per il bacio sulla bocca dato a Jennifer Hermoso, ha poi deciso clamorosamente di non dimettersi.

In passato, la Procura di Madrid si è già occupata di diverse denunce contro Rubiales - nel 2016 per "comportamenti misogini e umilianti" nei confronti di un dipendente dell'Associazione Calciatori, più recentemente per un presunto caso di corruzione per la Supercoppa spagnola in Arabia Saudita, che lo vede coinvolto insieme all'ex calciatore Gerard Piquè - e ha trasferito l'attuale caso (presunta aggressione sessuale) al Tribunale nazionale spagnolo.

Dimissioni per tutti (tranne il ct Vilda)

Durante il pomeriggio di sabato 26 agosto, undici membri dello staff della squadra di calcio femminile spagnola hanno annunciato di aver presentato le loro dimissioni. 
L'unico a non dimettersi è il Commissario Tecnico Jorge Vilda

In un comunicato stampa pubblicato sui social network, i firmatari - tra cui la vice del ct Vilda, Montserrat Tomé - affermano "di aver preso la decisione di presentare le loro dimissioni" alla RFEF (la Federcalcio spagnola) ed esprimono "la loro ferma e categorica condanna del comportamento di Luis Rubiales nei confronti di Jennifer Hermoso".

Gli undici firmatari delle dimissioni:

  1. Montserrat Tomé Vázquez (Vice allenatrice)
  2. Javier Lerga Garayoa (Assistente tecnico)
  3. Eugenio Gonzalo Martín (Assistente Tecnico e selezionatore Under 17 e Under 16)
  4. Blanca Romero Moraleda (Preparatrice atletica) 
  5. Carlos Sánchez García (Allenatore dei portieri)
  6. Rubén Jiménez Gómez (Tecnico Analista)
  7. Sonia Bermúdez Tribano (Selezionatrice Under 19 e Under 20)
  8. Javier Velázquez Díaz (Preparatore fisico squadre nazionali giovanili)
  9. Javier Egido Saz (Tecnico Analista squadre nazionali giovanili)
  10. Ander Ruíz Mitxelena (Allenatore portieri squadre nazionali giovanili)
  11. Elena Fernández Castaño (Allenatrice portieri squadre nazionali giovanili)

Vilda risponde: "Condanno ogni atteggiamento maschilista"

"Sono profondamente dispiaciuto che la vittoria del calcio femminile spagnolo sia stata compromessa dal comportamento improprio tenuto dal nostro massimo dirigente, Luis Rubiales, e che lui stesso ha riconosciuto", scrive in un comunicato il Commissario Tecnico della Nazionale femminile spagnola di calcio, Jorge Vilda.

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"Non c’è dubbio che ciò sia inaccettabile e non rispecchia in alcun modo i principi e i valori che difendo nella mia vita, nello sport in generale e nel calcio in particolare.

Condanno senza riserve ogni atteggiamento maschilista, non degno di una società avanzata e sviluppata".

Quegli applausi di Luis de la Fuente...

Luis de la Fuente, Commissario Tecnico della Nazioonale maggiore maschile spagnola, ha rilasciato sabato una dichiarazione in cui anch'egli condanna "senza riserve il comportamento fuorviante e fuori luogo del presidente della RFEF".
De la Fuente, però, è stato tra coloro che hanno fatto a Rubiales una standing ovation durante il suo discorso all'Assemblea Generale della Federazione, giustificando le sue azioni...

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