L'agenzia spaziale russa: "Riproveremo ad arrivare sulla Luna". Il sogno spaziale di Putin continua

Il giorno del lancio: sembrava andare tutto bene.... (10.8.2023)
Il giorno del lancio: sembrava andare tutto bene.... (10.8.2023) Diritti d'autore AP/Roscosmos State Space Corporation
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Di Cristiano TassinariEuronews - Associated Press
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"Dimostreremo al mondo che la Russia è in grado di trasportare un carico sulla Luna": questa la reazione dell'agenzia spaziale russa Rosmocosmos dopo il fallimento dell'allunaggio della sonda Luna-25, schiantatasi al contatto con la superficie lunare. Ora ci provano gli indiani con "Chandrayaan-3"

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Ora l'agenzia spaziale russa Rosmocosmos deve leccarsi le ferite e assorbire il colpo.

La notizia che la navicella spaziale Luna-25 si è schiantata contro la superficie della Luna ha fatto il giro del mondo e non è stata una bella pubblicità per la tecnologia russa.

Ma l'agenzia spaziale non demorde e fa sapere: "Ci riproveremo. Dimostreremo che siamo in grado di arrivare sulla Luna".

Ma, nel frattempo, nella (nuova) corsa globale alla Luna, i russi potrebbero essere battuti dalla sonda indiana Chandrayaan-3, per la quale è già cominciato il conto alla rovescia per l'allunaggio.

Il veicolo spaziale russo senza pilota - 800 chilogrammi di peso - è stato lanciato con un razzo Soyuz tra il 10 e l'11 agosto dal cosmodromo di Vostochny, nell'Estremo Oriente russo. 

Il Luna-25 mirava ad essere il primo veicolo ad atterrare sul Polo Sud della Luna, un'area di particolare interesse per gli scienziati, che ritengono che i crateri polari permanentemente ombreggiati possano contenere acqua ghiacciata nelle rocce e che i futuri esploratori potrebbero trasformare in aria e carburante per missili.

AP/Roscosmos State Space Corporation
Il razzo Soyuz che ha lanciato la sonda Luna-25. (10.8.2023)AP/Roscosmos State Space Corporation

Ma l'allunaggio del Luna-25, previsto per lunedì 21 agosto, è andato miseramente in fumo.

Roscosmos ha dichiarato di aver perso il contatto con Luna-25 già sabato, dopo che la navicella spaziale ha avuto difficoltà e ha segnalato una "situazione anomala". 
"L'apparato si è spostato in un'orbita imprevedibile e ha cessato di esistere a seguito di una collisione con la superficie della Luna", si legge in una dichiarazione dell'agenzia.

Intervistato da Euronews, spiega l'analista spaziale russo Vitaly Egorov
"Forse c'è stato un problema con l'elettronica, con i sistemi di controllo dell'orientamento. Perché è noto che per Luna-25, per diversi anni, forse cinque anni, le date di lancio sono state costantemente rinviate e posticipate. Questo a causa di problemi con l'elettronica, derivanti dalle sanzioni imposte alla Russia in risposta all'annessione della Crimea". 

Euronews
L'analista spaziale russo Vitaly Egorov, durante l'intervista a distanza.Euronews

Si realizzerà il "sogno spaziale" di Putin?

La missione di Luna-25 è stata la prima missione spaziale della Russia dal 1976, quando ancora esisteva l'Unione Sovietica.

Solo tre Paesi sono riusciti ad atterrare sulla Luna con successo: l'Unione Sovietica, gli Stati Uniti e la Cina.

L'agenzia Roscosmos ha affermato di voler dimostrare che la Russia "è uno Stato in grado di consegnare un carico utile sulla Luna" e "garantire l'accesso garantito della Russia alla superficie lunare".

"Nella cosmonautica interplanetaria, la Russia è molto in ritardo".
Vitaly Egorov
Analista spaziale russo

Le sanzioni imposte alla Russia da quando ha iniziato la guerra in Ucraina hanno influenzato il suo programma spaziale, rendendo più difficile l'accesso alla tecnologia occidentale.

Il Luna-25, inizialmente, doveva trasportare un piccolo rover lunare, ma quell'idea fu abbandonata per ridurre il peso del velivolo, a favore di una maggiore affidabilità, hanno spiegato gli analisti.

Il progetto "Russia Moon Mission" è uno dei "sogni" del presidente russo Vladimir Putin e la chiave dei suoi sforzi per rendere la Russia una superpotenza spaziale.

Presente e futuro della cosmonautica russa?

Spiega l'analista spaziale russo Vitaly Egorov
"Nella cosmonautica interplanetaria, la Russia è dietro a India e Giappone, mentre Cina e America sono assolutamente fuori portata, e anche l'Europa è avanti. La Russia deve recuperare terreno e il presidente russo Vladimir Putin lo sa. Luna-25 era una priorità. Ora, probabilmente, i progetti lunari rimarranno validi e il loro finanziamento sarà confermato, ma le argomentazioni passate secondo cui ci metteremo presto al passo con gli altri e poi batteremo tutti, adesso saranno molto meno credibili".

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