Dopo la visita a Kiev, il premier spagnolo Sánchez ha incontrato il presidente del Consiglio europeo Michel. In primo piano le sfide del semestre spagnolo di presidenza Ue
Sarà un semestre di grandi progressi.
Il premier spagnolo Pedro Sánchez non ha dubbi: i 6 mesi di presidenza spagnola dell'Unione europea lasceranno il segno.
Lo ha sottolineato in occasione del faccia a faccia a Madrid con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel: un incontro arrivato dopo la visita di Sanchez a Kiev.
Il sostegno all'Ucraina è stato ribadito anche dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel: "L'Ucraina è in prima linea nella battaglia per i nostri principi e valori europei e - ha detto Michel - il nostro dovere è quello di sostenere il popolo ucraino per quanto possiamo e per tutto il tempo necessario".
Nel tweet di Michel: "_C__ongratulazioni per la presidenza spagnola del Consiglio dell'Ue. Non vedo l'ora di lavorare insieme per rendere l'Europa più giusta, più verde, più prospera e più unita. La Spagna può contare sull'Ue. Sappiamo che l'Ue può contare sulla Spagna. _Siamo in buone mani".
Oltre all'Ucraina, la Spagna spera di dare impulso a diverse questioni rilevanti durante la sua presidenza europea. Tra le sfide raccolte figura quella del via libera al controverso patto sulla migrazione, nonostante le persistenti differenze all'interno del gruppo dei 27.
La Spagna assicura inoltre che le elezioni lampo di questo mese non avranno impatto sul suo turno presidenziale.