L'ex presidente della Georgia è apparso in condizioni precarie ad un'udienza, collegato in videoconferenza
Le immagini di un Mikheil Saakasvili emaciato durante un'udienza in tribunale in videoconferenza hanno fatto scattare l'allarme sulle sue condizioni di salute e hanno provocato l'espulsione (entro 48 ore) dell'ambasciatore georgiano dall'Ucraina.
Gli avvocati di Saakasvili chiedono che venga curato in ospedali occidentali
Saakasvili, che è stato presidente della Georgia dal 2004 al 2013, è in sciopero della fame da quasi due anni. Ha acquisito la cittadinanza ucraina mentre vi aveva soggiornato in esilio alla fine del suo secondo mandato. In Georgia è stato processato in contumacia per abuso di potere e condannato a 6 anni di carcere.
Nel 2021 è stato arrestato dopo essere tornato nel proprio Paese per sostenere l'opposizione in vista delle elezioni comunali. I suoi avvocati e l'Ucraina chiedono che venga curato in ospedali occidentali da medici occidentali.