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Francia vittima dell'overtourism, vera minaccia per l'ambiente

Tthe abbey at the Mont-Saint-Michel is pictured in Le Mont-Saint-Michel, north-western France.
Tthe abbey at the Mont-Saint-Michel is pictured in Le Mont-Saint-Michel, north-western France. Diritti d'autore Ludovic Marin/AP
Diritti d'autore Ludovic Marin/AP
Di Redazione italiana
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Allo studio soluzioni "alternative" per limitare il problema

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È uno dei gioielli del turismo francese: la spiaggia di Étretat e le sue famose scogliere attirano circa 10mila persone al giorno in alta stagione.

Tale afflusso rappresenta prevedibilmente una vera minaccia per l'ambiente e per l'esistenza stessa delle scogliere, vittime di erosione e inquinamento.

"Riceviamo circa 1,5 milioni di visitatori all'anno - dice Shaï Mallet, co-presidente dell'associazione Étretat - di questi, ci sono 800.000 escursionisti, persone che vengono solo per una giornata e non pernottano.

Quindi, vorremmo cambiare la situazione e invitare le persone a venire in inverno, in modo che il numero di visitatori sia distribuito".

Il governo francese ha presentato un piano per controllare l'eccesso di turisti in siti storici, come Mont-Saint-Michel e tesori naturalistici, come l'isola di Bréhat, o il parco nazionale delle Calanques.

Si stanno valutando diversi modi per alleviare il problema del turismo eccessivo: uno degli obiettivi è invogliare gli influencer sui social a riportare le conseguenze ed incoraggiare le persone a cercare luoghi fuori dai sentieri battuti.

La Francia, d'altronde, non è solo Parigi...

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