Tra le vittime 38 studenti, bruciati e uccisi dopo che sospetti ribelli islamisti delle Forze democratiche alleate hanno attaccato una scuola secondaria vicino al confine con il Congo
In Uganda, le autorità hanno recuperato i corpi di 41 persone, tra cui 38 studenti, bruciati e uccisi dopo che sospetti ribelli islamisti delle Forze democratiche alleate hanno attaccato una scuola secondaria vicino al confine con il Congo.
Almeno sei persone sono state rapite dagli autori, poi fuggiti attraverso il confine congolese, secondo fonti dell'Esercito locale: altre fonti parlano invece di una ventina di rapiti.
Tra le vittime, figurano studenti, una guardia e due membri della comunità locale, mentre tra i feriti otto di essi sono in condizioni critiche all'ospedale di Bwera.
Il sindaco del villaggio di Mpondwe-Lhubiriha, Selevest Mapoze, ha detto che alcuni degli studenti hanno subito ustioni mortali quando i ribelli hanno appiccato il fuoco a un dormitorio, mentre altri sono stati colpiti da colpi d'arma da fuoco o fatti a pezzi con i machete.
I ribelli delle Forze democratiche alleate (Adf) nascono negli anni '90 nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo e sono accusati di aver ucciso migliaia di civili.