La città inglese è ancora sotto shock per la morte di due ragazzi di 19 anni, accoltellati per strada, e di un uomo di 54 anni, ucciso per rubargli il furgone. L'assassino, ora in carcere, è un uomo di 31 anni, originario dell'Africa Occidentale. Lo strazio dei familiari degli studenti
Candele, fiori e la veglia nella chiesa di San Pietro di Nottingham.
La città inglese - 350.000 abitanti, a circa 170 km a nord di Londra - è ancora sotto shock dopo che due studenti di 19 anni - Barnaby Webber e Grace Kumar - sono stati accoltellati a morte.
Secondo la ricostruzione investigativa, i due ragazzi sono stati colpiti per strada verso le 4 di mattina dallo stesso uomo che poi risulta aver ucciso, in una via vicina, un 54enne, Ian Coates, per rubargli il furgone che stava sistemando e, quindi, alla guida del mezzo, investire alcuni pedoni, di cui tre rimasti feriti.
La polizia ha arrestato un uomo di 31 anni, originario di un Paese dell'Africa occidentale (non sono state ancora fornite le generalità), con l'accusa di omicidio volontario.
Il movente della strage rimane oscuro, ma si ritiene che il sospettato in custodia abbia una lunga storia di problemi di salute mentale.
Il dolore delle famiglie
Barnaby Webber e Grace Kumar, studenti della Nottingham University, vengono ricordati come ragazzisorridenti, sportivi e aperti alla vita, sia dagli amici, sia dall'ateneo, sia da due strazianti messaggi scritti diffusi dalle rispettive famiglie.
"Un giocatore di cricket talentuoso e appassionato, che era al settimo cielo per aver fatto la selezione per la sua squadra di cricket universitaria", ha scritto in una nota la famiglia di Barnaby Webber, originaria di Taunton, nel sud-ovest dell'Inghilterra.
"Completa devastazione"
"La completa devastazione non è sufficiente per descrivere il nostro dolore e la nostra perdita per l'assassinio insensato di nostro figlio", ha aggiunto la famiglia Webber.
Anche Grace Kumar giocava a cricket e aveva giocato a hockey su prato per le squadre giovanili inglesi.
Il Woodford Wells Cricket Club, vicino a Londra, ha detto che era "una giocatrice di cricket e hockey molto competitiva e talentuosa" e che era una ragazza "divertente, amichevole e brillante".
Ian, l'autista dello scuolabus
Ian Coates, l'uomo che era al volante di un van quando è stato sorpreso dal killer, che l'ha ucciso a coltellate prima di sottargli il veicolo, non guidava un mezzo di trasporto merci, ma un veicolo usato come scuolabus per l'accompagnamento degli scolari dell'Huntingdon Academy, una scuola materna ed elementare locale: veicolo a bordo del quale, al momento dell'agguato, poco prima dell'alba, c'era ancora solo lui.
Lo stesso istituto scolastico ha diffuso un messaggio di cordoglio e di solidarietà alle famiglie di tutte le vittime. "Ian - vi si legge - era un collega molto amato, sempre pronto a fare qualcosa più del suo dovere a beneficio dei bambini, ci mancherà molto".
"Un occhio aperto"
La polizia locale ha coinvolto nelle indagini anche l'antiterrorismo, ma finora resta abbottonata sulla matrice dell'accaduto, limitandosi a ripetere di tenere "un occhio aperto" su vari possibili moventi.