Spagna, la destra stravince nelle amministrative. Duro colpo per il Premier Sanchez

Spagnoli ai seggi
Spagnoli ai seggi Diritti d'autore Alvaro Barrientos/Copyright 2019 The AP. All rights reserved
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Di Debora Gandini
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. Il Partito Popolare di guidato da Alberto Nuñez Feijoó, vince su tutta la linea, sia per percentuale totale di voti che per numero di seggi

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La Spagna vira a destra nelle elezioni municipali e regionali. Il Partito Popolare di guidato da Alberto Nuñez Feijoó, vince su tutta la linea, sia per percentuale totale di voti che per numero di seggi.

Il Partito di centrodestra ha conquistato sette delle dieci maggiori città spagnole, strappando alla sinistra di Pedro Sanchez, il consiglio regionale di Madrid e i comuni di Siviglia e Valencia alle forze di sinistra. Per il PSOE, il partito Socialista del primo ministro, questi risultati sono un duro colpo e mostrano il malcontento del popolo spagnolo nei confronti dell'attuale governo.

Se il partito centrista Ciudadanos è praticamente scomparso dalla scena politica, l'estrema destra VOX è riuscita a triplicare il proprio numero di seggi e potrebbe essere determinante per la formazione di coalizioni nei governi regionali di Aragona, Isole Baleari e Valencia.

A Barcellona, la sindaca di sinistra uscente Ada Colau viene sconfitta da Xavier Trias, già primo cittadino della città tra il 2011 e il 2015 e candidato degli indipendentisti di Junts per Catalunya. 

Nel frattempo, lo scrutinio provvisorio avviato nella tarda serata di domenica indica che il centrosinistra potrebbe perdere anche il controllo di alcune delle 12 comunità autonome in cui si sono si sono tenute in giornata elezioni regionali: la sconfitta più sanguinosa per Sánchez e i suoi potrebbe arrivare nella Comunità Valenciana, dove Pp e Vox sono in vantaggio.

Una sconfitta annunciata

A pesare sulla sconfitta dei socialisti di Sánchez e i suoi alleati di sinistra il giudizio degli elettori sulla propria risposta politica in molti territori a tutte le emergenze scoppiate negli ultimi quattro anni, dalla pandemia di Covid alla recente crisi inflazionistica legata alla guerra in Ucraina.

Dall'altra, per gli avversari tradizionali del Pp e gli ultraconservatori di Vox la tornata ha rappresentato una grande opportunità per testare l'effettiva volontà degli spagnoli di propiziare il "cambiamento di ciclo politico" di cui si dicono promotori. Anche visto che, da diverso tempo a questa parte, nessuna delle due formazioni chiude la porta all'eventualità di dar vita ad un'asse post-elettorali come quello già sperimentato in alcuni territori, ad esempio nella regione della Castiglia e León.

Alle ultime elezioni locali, tenutesi nel 2019, il Partito Socialista (Psoe) fu nel complesso la prima forza, con un vantaggio di circa 1,6 milioni di voti rispetto al Partito Popolare.

Risorse addizionali per questo articolo • ANSA

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