Petteri Orpo, il leader del Partito di coalizione nazionale vincitore delle lezioni dello scorso 2 aprile, ha inaugurato i colloqui per trovare una maggioranza di governo. Il principale interlocutore sono i Veri finlandesi, forza politica di estrema destra seconda per voti
La Finlandia si sta muovendo verso un nuovo governo che unisce destra ed estrema destra. Petteri Orpo, il leader del Partito della coalizione nazionale, forza politica conservatrice che ha ottenuto la maggioranza dei voti alle elezioni dello scorso 2 aprile, ha annunciato giovedì che tenterà di formare un governo con il partito di estrema destra finlandese, i Veri finlandesi e altri due.
"I negoziati ufficiali del governo, che inizieranno il 2 maggio alla Camera degli Stati, saranno tra il Partito della coalizione nazionale, i Ver finlandesi, il Partito popolare svedese e dei Democratici cristiani.", ha detto Orpo.
Ma raggiungere un accordo di coalizione non sarà facile.I conservatori di Orpo sono europeisti e sono a favore di un'immigrazione regolare che attiri lavoratori extra-europei e allevi la mancanza di forza lavoro, mentre i Veri finlandesi di Riikka Purra, impostasi con elezioni come seconda forza politica del Paese, è euroscettico e il suo obiettivo principale è quello di rafforzare le politiche contro l'immigrazione.
Per Orpo è fondamentale ottenere l'appoggio di altri partiti, avento vinto le elezioni con il 20,8% dei voti e potendo contare su 48 seggi in Parlamento. L'Ncpè tallonato dall’estrema destra, che ha raggiunto il 20,1% e ottenuto 46 seggi.