Irlanda del Nord: manifestanti tirano bombe molotov alla polizia durante una parata

Manifestanti nord irlandesi colpiscono una volante della polizia
Manifestanti nord irlandesi colpiscono una volante della polizia Diritti d'autore Peter Morrison/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Isidoro PatalanoEuronews
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Venticinque anni dopo centinaia di manifestanti si sono riuniti in corteo per protestare contro l'accordo di pace del Venerdi Santo, stipulato a Belfast a fine anni '90. Una volante della polizia colpita da una bomba molotov e sassi durante la protesta.

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Centinaia di manifestanti sono scesi in strada a Londonderry, Irlanda del Nord, lunedì nel venticinquesimo anniversario dell'accordo del Venerdì Santo, che poneva fine a tre decenni ostilità nel Paese. 

Nel corso della manifestazione non autorizzata i dissidenti che protestavano per l'anniversario hanno incendiato una volante della polizia, che cercava di tenere a bada il corteo. Mentre diverse centinaia di persone  sfilavano pacificamente per le strade con le bandiere, alcuni giovani incappucciati e mascherati hanno caricato la Land Rover parcheggiata alla fine di una strada e l'hanno colpita con sassi e bombe molotov.

Le forze dell'ordine hanno dichiarato che nessun agente è rimasto ferito nell'attacco e che, a parte questo evento, la manifestazione è rimasta pacifica. Non sono stati segnalati arresti.

Peter Morrison/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Manifestanti nel venticinquesimo degli accordi del Venerdì SantoPeter Morrison/Copyright 2023 The AP. All rights reserved

La polizia aveva avvertito in anticipo che gli agenti avrebbero potuto essere attaccati nel quartiere di Creggan, durante la parata del lunedì di Pasqua, per la quale non era stata concessa l'autorizzazione ufficiale.

Nel venticinquesimo dell'accordo i manifestanti hanno tenuto a ribadire che l'accordo di pace è considerato un tradimento degli ideali repubblicani.

Il "Good Friday Agreement"

L'accordo del Venerdì Santo, anche conosciuto come Good Friday o Belfast agreement, ha posto fine a tre decenni di insofferenze in Irlanda del Nord ed è stato firmato nella capitale Belfast il 10 aprile 1998, dal governo del Regno Unito e da quello irlandese. 

L'Irlanda del Nord, seppur geograficamente parte dell'isola irlandese, stava attraversando forti periodi di tensione e violenza che terminarono con il trattato.

La maggioranza dei partiti politici nordirlandesi approvarono le trattative a eccezione del Partito Unionista Democratico, anche conosciuto con l'acronimo DUP.

L'accordo venne in un secondo momento, il 23 maggio dello stesso anno, sottoposto a referendum popolare. Il voto positivo ne sancì l'approvazione.

Il 23 maggio 1998 l'accordo venne sottoposto a un referendum che ne sancì l'approvazione popolare da parte dei votanti nordirlandesi.

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