Ucraina, Bakhmut città fantasma: cumuli di macerie e appena 5mila abitanti

Bakhmut in Ucraina
Bakhmut in Ucraina Diritti d'autore AP/AP
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Di Gioia Salvatori
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Non è chiaro in mano a chi siano alcuni centri strategici intorno alla cittadina; intanto il ministro degli esteri dell'Arabia saudita visita per la prima volta Kiev e porta ingenti aiuti

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Il fronte di Backhmut in Ucraina resta caldo. Si combatte per un cumulo di macerie, così è ormai ridotta la città che prima della guerra faceva 80mila abitanti, ora ne ha 5mila. 

Per alcuni analisti i russi avanzano lentamente ma inesorabilmente. Ma fino a dove? Kiev ha negato quanto era stato affermato dai mercenari russi della Wagner: il villaggio di Yahidne, strategico per prendere Bakhmut, non sarebbe in mano russa. Chissà.

Per la prima volta un politico di Riyad va a Kiev

Nei movimenti di assestamento delle relazioni internazionali intanto, per la prima volta un politico di Riyad va a Kiev, si tratta del ministro degli esteri dell'Arabia Saudita, Faisal bin Farhan Al Saud. Porta in dote 400 milioni di dollari di aiuti umanitari per l'Ucraina: un modo per posizionarsi e fugare i sospetti di sostenere indirettamente Mosca consentendo il passaggio, insieme agli altri Paesi del Golfo, di beni e persone verso la Russia inficiando l'efficacia dei pacchetti sanzionatori emessi dai Paesi occidentali.

A Ginevra il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per un'indagine sui crimini di guerra

Putin continua, intanto, sulla scia delle celebrazioni a un anno dall'inizio della guerra, a sfidare l'Occidente: vuole smembrare la federazione e farne una serie di piccoli stati impotenti, accusa, mentre per oggi si attende che dall'altra parte della vecchia cortina di ferro arrivi un'altra "sentenza" contro di lui, quella del consiglio per i diritti umani dell'Onu che si riunisce a Ginevra e certamente si aprirà tenendo in conto il voto dell'assemblea generale delle Nazioni Unite, massicciamente schierato per il ritiro immediato delle forze russe dall'Ucraina.

A Ginevra è previsto un appello unitario di condanna per l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e l'estensione dell'indagine sui crimini di guerra nel conflitto. La riunione è la prima presieduta dal nuovo capo delle Nazioni Unite per i diritti Volker Turk. Interverranno il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, oggi, e circa 150 ministri e capi di Stato e di governo nei prossimi quattro giorni. Per Mosca ci sarà il vice ministro degli Esteri Sergey Ryabkov che dovrebbe parlare giovedì tra attese e tensioni. 

Per Guterres l'invasione ha scatenato "La più massiccia violazione dei diritti umani di questi tempi"

Aprendo il consesso il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha condannato Mosca dicendo che "L'invasione russa dell'Ucraina ha innescato le più massicce violazioni dei diritti umani che stiamo vivendo oggi. Ha scatenato morte, distruzione e sfollamenti diffusi. Gli attacchi ai civili e alle infrastrutture civili hanno causato molte vittime e terribili sofferenze".

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