Krasnohorivka, dove i pochi residenti rimasti si domandano: "Perché dovremmo fuggire?

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Di Cristiano Tassinari  & Euronews World
Gli "Angeli Bianchi" consegnano il pane.
Gli "Angeli Bianchi" consegnano il pane.   -  Diritti d'autore  скриншот из видео AP

Sono gli "Angeli Bianchi", portano acqua, pane e beni di prima necessità.

Si tratta di un'unità della polizia ucraina che attraversa le località in prima linea nella guerra portando aiuti umanitari agli abitanti.

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Il furgone degli Angeli Bianchi.Screenshot

Dopo un anno di guerra, Krasnohorivka, nell'Oblast di Donetsk, sembra una citta fantasma: dei 20.000 abitanti di una volta, una manciata di residenti continua a non volersene assolutamente andare.

Racconta Oksana Pokmush:

"Perché dobbiamo lasciare le nostre case? Perché devo scappare? Lascia che siano i russi a scappare. Chi non ce la fa, può andarsene. Chi aveva paura se n'è andato.
Ho costruito questa casa per anni. I miei genitori e mio fratello sono stati sepolti qui.
Perché dovrei andarmene?"
Oksana Pokmush
Residente a Krasnohorivka
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"Perché dpvrei andarmene?"Screenshot

Molti di coloro che hanno perso la casa a causa dei bombardamenti russi si sono rifugiati in ciò che resta dell'ospedale, anch'esso colpito dalle bombe. 

La dottoressa Valentina Mozgova è l'ultimo medico rimasto nell'ospedale. 
"Non capisco perché i russi sparino sugli ospedali e sulle nostre case. La gente soffre. Probabilmente ci vogliono cacciare dalla città, dalle case, dall'ospedale dove curiamo i pazienti. Continuo a chiedermelo. Non lo so".

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"Non capisco perché i russi sparino sull'ospedale"...Screenshot

La maggior parte dei residenti di Krashnohorivka rimasti è composta da anziani.
Le loro vite, case e ricordi sono qui.
Per loro, partire per un altro luogo non ha senso.

Maxim, investigatore della polizia, spiega il suo punto di vista: 
"Io posso ancora ricostruirmi una vita. Ma qui ci sono anziani che hanno già 70 o 80 anni: quando se la ricostruiranno? La loro vita è finita qui, sotto queste rovine. La loro vita rimarrà qui, perché hanno già vissuto tutto. Non avranno altre vite. Certo che è terribile, è mostruoso. Questo è un crimine contro l'umanità".

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"Io posso ancora ricostruirmi una vita"...Screenshot

Dopo un anno di guerra, il destino di Krashnohorivka sembra segnato.
I russi sono sempre più vicini e gli aiuti umanitari sempre più difficili da ottenere.