La furia del ciclone Gabrielle in Nuova Zelanda: dichiarato lo stato di emergenza

Il governo neozelandese ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale in tutto l'arcipelago per il ciclone Gabrielle, che sta colpendo il nord del Paese.
Almeno 38.000 abitazioni sono senza elettricità e ad Auckland le autorità hanno evacuato gli abitanti da una cinquantina di case adiacenti a una torre di 30 metri in procinto di crollare.
Un vigile del fuoco è disperso e un altro gravemente ferito dopo la caduta di una frana sulla costa occidentale di Auckland. La ricerca del secondo vigile del fuoco è stata sospesa a causa delle condizioni troppo pericolose.
Chris Hipkins, primo ministro neozelandese, definisce la portata del fenomeno: "Il ciclone Gabrielle è l'evento meteorologico più significativo che la Nuova Zelanda abbia visto in questo secolo - dice - La gravità e l'ampiezza dei danni a cui stiamo assistendo non sono state sperimentate dall'ultima generazione. Questa mattina abbiamo dichiarato un'emergenza nazionale, la terza volta nella nostra storia".
Nel tweet dell'Agenzia meteorologica nazionale: "Un loop delle immagini satellitari delle 9 di stamattina. Questo aiuta a mostrare come i venti si muovano in senso orario attorno al ciclone Gabrielle. Si può anche vedere come l'intero sistema si stia lentamente muovendo a sud e ad est".
L'isola settentrionale è la più popolata del Paese e non si è ancora ripresa dalle forti inondazioni dello scorso gennaio, che hanno causato numerose vittime. Il governo attribuisce la gravità della situazione alla crisi climatica.