Gli inviati occidentali si sono incontrati a Pristina con il capo del governo kosovaro per discutere la proposta di normalizzazione dei rapporti
Unione europea e Stati Uniti provano ad unire le forze nel tentativo di disinnescare la crisi tra Serbia e Kosovo, attualmente in fase molto avanzata.
Gli inviati occidentali si sono incontrati a Pristina col premier kosovaro, Albin Kurti, per discutere la proposta di normalizzazione dei rapporti presentata settimane addietro.
Al termine dell'incontro, l'inviato dell'Unione europea ha fatto il punto sulla situazione.
"Voglio dire - afferma Miroslav Lajcak, inviato Ue - che a questo punto ci aspettavamo una migliore comprensione delle opportunità offerte da questa proposta.
Spero che arriveremo alla piena comprensione e al pieno utilizzo del suo potenziale: continueremo a lavorare su questo, grazie".
L'altra sponda
Dopo l'incontro, i rappresentanti si sono diretti a Belgrado per cercare di spingere verso la riconciliazione anche la Serbia.
Nella parte settentrionale del Kosovo, vive una numerosa comunità serba e gli attriti con Pristina sono costanti da quando ha proclamato la propria indipendenza nel 2008, non riconosciuta da Belgrado.
La tensione è aumentata alla fine dello scorso anno, quando i serbi del Kosovo hanno eretto barricate per protestare contro l'arresto di un ex poliziotto.
La Kosovo Force (KFOR), forza internazionale di mantenimento della pace, ha provveduto ad installare posti di blocco.